Era il 2 maggio, e correva l’anno 2016. Activision e Infinity Ward, dopo alcuni giorni di leak che avevano ormai funestato la notizia, annunciarono ufficialmente quello che di lì a poco sarebbe diventato uno dei videogiochi più odiati di sempre, come testimoniavano i numeri fatti registrare sui social network: Call of Duty: Infinite Warfare.
Terzo videogioco della deriva futuristica di Call of Duty, inaugurata con Advanced Warfare di Sledgehammer Games e proseguita con Black Ops III di Treyarch, Infinite Warfare venne presentato in questo stesso giorno esattamente 4 anni fa, generando un’indescrivibile quantità di polemiche e lamentele da parte di una community che ormai non riconosceva più il suo brand preferito.
48 ore dopo la pubblicazione del trailer, i numeri non sorridevano ad Activision. Call of Duty: Infinite Warfare, come vi riportammo in questa notizia risalente a quel periodo, vantava 7.975.235 visualizzazioni, con una chiara reazione da parte dell’utenza che non sembrava digerire il nuovo setting sci-fi e ultra-futuristico del franchise: 180.161 Mi piace e quasi 324.000 Non mi piace. Con il passare dei giorni, la situazione crollò completamente: con oltre 43 milioni di visualizzazioni, il trailer aveva generato poco più di 610 mila Mi Piace e la bellezza di quasi 4 milioni di dislike sulla piattaforma, facendone uno dei video con più Non Mi Piace della storia di YouTube.
Neppure la presenza di una star internazionale come Kit Harington nei panni del villain, e l’inclusione di Modern Warfare Remastered nel pacchetto, riuscirono a riabilitarne il nome, anche se la presenza di questo secondo gioco che (inizialmente) era venduto unicamente insieme a Infinite Warfare aiutò sicuramente le vendite. Se Activision non avesse calato questa carta, difficilmente Call of Duty: Infinite Warfare sarebbe riuscito a piazzare le sue 15 milioni di copie vendute.
Il gioco, che poi sarà reso disponibile il 4 novembre dello stesso anno, creò una profonda spaccatura tra la community e Activision, che l’anno successivo decise a ragion veduta di tornare sui propri passi e abbandonare completamente il setting futuristico con Call of Duty: WWII, un gradito ritorno alle atmosfere della Seconda Guerra Mondiale e dei primi titoli della serie.
Neppure la modalità Zombies, dallo stile più scanzonato rispetto alle tinte di Treyarch, riuscì a migliorare la reputazione del titolo, ancora oggi ricordato come una delle più grandi delusioni della storia di Activision.
E voi, cosa ne pensate? Avete giocato a Infinite Warfare? Il vostro parere nei suoi confronti è cambiato nel tempo?
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