Quando si tratta di proprietà intellettuali, si sa, le grandi aziende hanno sempre un atteggiamento poco tollerante. Lo abbiamo già visto con il remake di Super Mario 64, fatto chiudere da Nintendo. Oggi vi parliamo di un nuovo caso, legato al gioco Orion. Una nuova IP in questo caso, il nome e lo stile non richiamano altri videogiochi famosi, ma ciò che ha fatto prima insospettire e poi adirare Activision è stato il parco armi. Le armi dell’ultimo titolo di Trek Industries sono infatti copiate e incollate da Call of Duty: Advanced Warfare e Black Ops 3. Non appena si è scoperto il fattaccio, Activision ha provveduto a far cancellare il gioco Orion da Steam, mandando su tutte le furie il CEO di Trek.
Dopo un’iniziale dichiarazione nella quale David Prassel (il CEO di Trek Indutries) si diceva molto contrariato per la cancellazione, lo stesso ha dovuto fare marcia indietro dopo aver ricevuto un report completo e dettagliato da Activision con i riferimenti a tutti i modelli copiati e incollati nel gioco. L’unica cosa che Prassel ha potuto fare è ammettere l’errore della sua software house (non nuova a casi di questo tipo, che sono già successi con i titoli Prima Carnage e Natural Section 2) e piegarsi davanti all’evidenza del fattaccio.
Orion dovrebbe tornare su Steam entro 10 giorni, sempre che non nascano nuove dispute con Activision, e diventerà free to play da agosto. Al momento su Steam il gioco è ancora presente, ma non sappiamo se sia effettivamente possibile effettuare l’acquisto visti i recenti fatti.
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