La causa tra Bossland e Bilizzard conclude il suo primo atto con la sentenza della corte californiana che decreta l’obbligo di risarcimento danni da parte di Bossland, per un totale di 8,6 milioni di dollari.
Blizzard aveva citato in giudizio Bossland per aver creato un programma che permettesse l’uso di cheat su Overwatch con i seguenti motivi: “infrazione del copyright, gioco scorretto e infrazione del DMCA” (il Digital Millennium Copyright Act è la legge statunitense che vieta la produzione e l’utilizzo di strumenti o programmi che aggirino i DRM, ovvero i sistemi di protezione dei prodotti coperti da copyright).
Da quanto si apprende su Torrentfreak, tramite BBC, la corte californiana in questione avrebbe decretato, sulla base delle prove esaminate, la colpevolezza di Bossland e il conseguente obbligo a risarcire Blizzard. Da segnalare vi è che il sito dell’azienda tedesca, non solo sarebbe ancora attivo, ma continuerebbe a vendere il suo prodotto; il tutto mostrando una taggline sul sito che cita “il botting non infrange alcuna legge“.
Inoltre, sempre dalla BBC, scopriamo che chiunque provi ad accedere al sito di Bossland da un browser UK si troverà questo messaggio: “On 16th March 2017, Bossland GmbH, and its directors Mr Zwetan Letschew and Mr Patrick Kirk admitted, in and for the purposes of proceedings before the High Court of England and Wales, that the sale of its software which it sells as Honorbuddy, Gatherbuddy, Demonbuddy, Hearthbuddy, Stormbuddy and Watchover Tyrant, to any person resident in the United Kingdom, constitutes an infringement of Blizzard’s intellectual property rights and an inducement to players of Blizzard’s games to breach their agreements with Blizzard.
Accordingly, Bossland and its directors are no longer permitted to advertise or offer for sale such software to UK residents.” Questo messaggio spiega che a causa del contenzioso tra Bossland e Blizzard, la vendita dei prodotti del sito è interrotta per tutti i residenti nel Regno Unito.
Nel frattempo che attendiamo ulteriori novità sulle prossime fasi della causa, vi invitiamo a rimanere sulle nostre pagine per essere sempre aggiornati sulle notizie del mondo videoludico.
Scrivi un commento