Cosa sappiamo sul capitolo della serie Call of Duty in arrivo a fine anno? Molto poco, stando alle dichiarazioni ufficiali, ma gli insistenti rumor dei mesi scorsi ci offrono un quadro più chiaro.
Pochi giorni fa David Vonderhaar, boss di Treyarch, ha discusso su Twitter circa una caratteristica del prossimo capitolo della serie, e cioè che si tratterà di un gioco boots on the ground e che quindi non avrà a che fare con i jetpack visti in Advanced Warfare, Black Ops III e Infinite Warfare.
Una conferma gradita, ma che ha anche fatto riflettere sulla veridicità dei rumor emersi in estate, secondo cui Activision, scontenta dei lavori su Call of Duty 2020, si sarebbe decisa ad un cambio al timone del progetto.
Il lavoro di Sledgehammer Games, stando alle indiscrezioni che da agosto circolano sul web, non stava incontrando i favori di Activision, che prima ha affiancato loro Raven Software, per poi mettere addirittura Treyarch a capo del gioco, per supervisionare COD 2020 e le altre due software house. Una scelta che si sarebbe riflessa sul supporto di Black Ops 4 e soprattutto sulla modalità Zombies, privata di forza lavoro apparsa nell’ultima mappa Tag der Toten evidentemente sottotono rispetto alle ambientazioni precedenti.
- Call of Duty: Modern Warfare offre ai fan una storia avvincente, cruda, provocatoria e dall'intensità impareggiabile, che mette in evidenza la natura mutevole della guerra moderna.
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Le prime due software house si starebbero quindi occupando dello sviluppo della campagna single player, mentre Treyarch avrebbe preso in carico il multigiocatore, con una linea comune da seguire: il gioco sarà un titolo della serie Black Ops. Secondo gli ultimi rumor, Vonderhaar e i suoi sarebbero ancora indecisi sulla natura del gioco: un sequel, come ormai da tradizione, oppure un reboot creativo come avvenuto quest’anno con Modern Warfare di Infinity Ward?
L’ultimo indizio punta in direzione della prima ipotesi, e che indizio. Il rivenditore digitale Instant Gaming ha infatti inserito nel suo listino il preorder del nuovo capitolo della serie previsto per il 2020, che ha un nome e anche una copertina, seppur provvisioria: Call of Duty: Black Ops 5, che dunque alimenta ancora una volta i rumor in merito alle difficoltà iniziali del progetto e al cambio voluto da Activision che avrebbe rotto la tradizione della rotazione triennale degli studi.
Per il momento questa non è ovviamente una conferma ufficiale dell’arrivo di Black Ops 5 alla fine dell’anno: il rivenditore potrebbe aver semplicemente inserito il preorder di Call of Duty 2020 con questo nome per far seguito ai recenti rumor, ma la natura del gioco è ancora sconosciuta.
Per avere notizie ufficiali, dovremo probabilmente attendere ancora qualche mese. I reveal dei titoli della serie Call of Duty avvengono infatti solitamente tra aprile, come per Black Ops 4, e giugno, come avvenuto per Modern Warfare presentato a ridosso dell’E3 2019. Armiamoci dunque ancora di pazienza, e prepariamoci alla solita ondata di rumor che ci accompagnerà da qui fino all’annuncio ufficiale.
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