Era poco meno di due mesi fa, quando il noto insider TheGamingRevolution, le cui esatte predizioni lo hanno costretto più volte a una sospensione da Twitter (e non solo) su pressioni di Activision, suggeriva che la serie Call of Duty sarebbe andata incontro nel 2021 a un progetto ambizioso e molto interessante.
Ve ne abbiamo parlato proprio in questa corposa notizia, nella quale elencavamo tutti i dettagli emersi sul misteriodo COD free to play che sarebbe in sviluppo presso Sledgehammer Games:
E poi, c’è questo misterioso terzo progetto legato al brand di Call of Duty, un free to play previsto per il 2021 ad opera di Sledgehammer Games. Tra tutti i titoli citati, si tratta del progetto sicuramente più sorprendente: tralasciando il recentissimo Warzone, mai COD aveva abbracciato la formula del free-to-play su console, ma il grandissimo successo di Call of Duty Mobile lo scorso autunno potrebbe aver portato Activision a riconsiderare la formula.
Se questo progetto sia reale oppure no, al momento non è dato saperlo. Quel che sorprende però è che Sledgehammer Games sembra aver indirettamente confermato gli ultimi rumor, pur senza tirare in ballo il nome di Call of Duty.
La software house, che nacque per collaborare con Infinity Ward a MW3 ma che assunse poi notevole importanza nel tempo, tanto che Activision le affidò interamente lo sviluppo di Advanced Warfare prima e WWII poi, ha infatti annunciato che entro il 2021 intende assumere ben 100 nuovi sviluppatori, facendo salire a 300 il numero totale di impiegati per lo studio con sede a Melbourne. Una grossa espansione, insomma, dettata dal fatto che la software house è al lavoro su due progetti ancora non annunciati.
Come detto, questo “annuncio di lavoro” da parte di Sledgehammer Games sembra confermare indirettamente i rumor degli ultimi mesi sui due giochi ai quali starebbe lavorando lo studio. Oltre al COD free to play previsto per il 2021, di cui abbiamo parlato sopra, i report vedono Sledgehammer impegnata a collaborare con Treyarch e Raven per lo sviluppo di Call of Duty 2020, dopo che Activision, scontenta del lavoro svolto dallo studio australiano fino alla scorsa primavera sul gioco, aveva deciso di cambiare in corsa e di dare le redini del progetto ai creatori della serie Black Ops.
Nonostante questo, Sledgehammer gode però ancora del favore del colosso americano, e le molte assunzioni previste per i prossimi mesi ne sono la prova.
Naturalmente, vogliamo specificare che la software house non è necessariamente al lavoro sulla serie Call of Duty, poiché si tratta appunto di progetti ancora non annunciati. Storicamente, però, Sledgehammer si è sempre occupata del franchise sparatutto di Activision, e quindi fare una supposizione di questo tipo è abbastanza naturale.
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