Come molti titoli multiplayer, anche Call of Duty: Warzone è stato invaso dai cheater, i quali hanno usufruito dei soliti trucchi e hack. Activision, tuttavia, non è rimasta a guardare e ha deciso di bannare decine di migliaia di utenti. Il colosso americano ha infatti condiviso su Warzone un trafilo nel quale dichiara di aver bannato oltre 50.000 giocatori di Warzone dal momento del lancio. Tra l’altro, sul profilo ufficiale Twitter Activision ha pubblicato un post nel quale comunica che in Warzone i Cheaters non sono i benvenuti, spiegando quali sono i provvedimenti presi per chi cercherà di fare il furbo.
Cheaters not welcomed in Call of Duty: Warzone. Here’s what we’re doing about it. https://t.co/3gASGH1xpy pic.twitter.com/k5lVOI2TZz
— Infinity Ward (@InfinityWard) March 31, 2020
“Prendiamo tutte le forme di hack molto sul serio. Per noi, mantenere condizioni eque e paritarie per tutti è tra le massime priorità. Questo è un tema su cui abbiamo lavorato molto, ma non è sempre qualcosa di cui discutiamo pubblicamente. Le precauzioni in atto per prevenire gli imbrogli comprendono il monitoraggio dei dati 24 ore su 24, 7 giorni su 7, nonché revisioni individuali.” Tra le altre cose, Activision ha anche affermato di star creando un sistema migliore per segnalare i giocatori scorretti. “Se siete tra i giocatori di Warzone che non sopportano gli imbroglioni, sarete contenti di sapere che questi verranno bannati. In futuro, vedrete più aggiornamenti come questo in cui vi informeremo sul numero di giocatori bannati in Warzone. In poche parole, non c’è posto per barare. Riconosciamo che non esiste un’unica soluzione per combattere i cheaters ma potete stare tranquilli: ci stiamo impegnando a garantire un’esperienza divertente ed equa per tutti. ”
Insomma, sembra che questa volta Activision abbia preso la questione cheaters molto sul serio, dichiarando guerra aperta a chiunque tenti di barare in Warzone.
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