Da pochi minuti è arrivata la conferma ufficiale della notizia che vi avevamo già anticipato questa mattina: l’ESA, l’ente organizzatore dell’E3 2020, ha ufficialmente cancellato l’evento di Los Angeles previsto a giugno a causa dell’emergenza Coronavirus.
Seguendo quanto già deciso dagli organizzatori della GDC 2020 e da altri enti in tutto il mondo, anche l’E3 2020 decide di prendersi una pausa a causa dell’emergenza sanitaria che sta mettendo in ginocchio l’Italia intera e tutto il mondo, con i casi che aumentano giorno per giorno.
In questo clima di totale incertezza però, come si suol dire, the show must go on, e dunque i publisher e le grandi aziende devono pensare a come andare avanti. La cancellazione dell’E3 2020 costringe Microsoft ad esempio a dire addio alla sua vetrina più importante per mostrare Xbox Series X, la console next-gen in arrivo a fine anno, e questo significa che occorre pensare a metodi alternativi per interfacciarsi ora con il pubblico.
La soluzione, in effetti, già c’è. Spinti evidentemente dalle insistenti voci di una cancellazione dell’E3, che ormai da un paio di settimane popolano il web, Microsoft e Ubisoft in particolare avevano già pronto un piano B, che hanno annunciato proprio in concomitanza con il comunicato dell’ESA riguardo l’edizione 2020 dell’appuntamento più atteso dal mondo videoludico.
Sia Microsoft che Ubisoft si dedicheranno a “esperienze digitali” per riuscire a parlare al pubblico e a mostrare la loro futura line-up. Non sono ancora chiari i dettagli di questi eventi, che arriveranno nelle prossime settimane, ma almeno nel caso di Microsoft pare che la scelta sia già stata presa.
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Ancora incerto invece il divenire in casa Ubisoft, anche se il colosso francese ha confidato su Twitter, come già anticipato, di accarezzare l’idea di una serie di esperienze digitali per immergere i fan nelle prossime novità. È possibile che Ubisoft deciderà di procedere con una serie di appuntamenti sulla scia di Inside Xbox o State of Play, piuttosto che creare un unico grande show come avveniva all’E3 solitamente, ma per ora non abbiamo altri dettagli.
Con l’industria videoludica messa in ginocchio – e non solo quella – dall’emergenza Coronavirus, crescono ora i dubbi sulla next-gen. Sony e Microsoft riusciranno a rispettare la loro tabella di marcia, o il COVID-19 costringerà i due colossi a rinviare tutto al 2021? Lo sapremo solo tra qualche settimana: se l’emergenza proseguirà, allora gli scenari potrebbero davvero essere imprevedibili.
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