Uno degli argomenti più scottanti delle ultime settimane è sicuramente Crash Bandicoot, al centro di varie conferme e molte indiscrezioni.
Il videogioco con il simpatico marsupiale arancione più vicino al lancio, molto probabilmente, è il famoso Crash Bandicoot Mobile trapelato con parecchie immagini all’inizio del mese scorso, e previsto per Android e iOS. Al momento non sappiamo ancora quando il gioco sarà effettivamente lanciato, ma come abbiamo ipotizzato potrebbe non mancare molto all’uscita, considerando che su Play Store era stata anche avvistata la pagina del gioco.
Secondo molti insider, inoltre, Activision sta lavorando ad un nuovo capitolo del franchise per console. Impossibile non credere a queste indiscrezioni: Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy è stato un enorme successo per Activision, e non sfruttare la ritrovata popolarità del brand sarebbe assurdo. Ciò che però il mondo si chiede è: a cosa effettivamente stanno lavorando gli sviluppatori?
Le voci sono discordanti, o almeno così sembrano. Alla fine del 2019, un lungo post apparso su 4chan, riportato poi da vari insider del settore, parlava del già chiacchieratissimo Crash Bandicoot Worlds, un nuovo capitolo sviluppato da Vicarious Visions e Toys for Bob – i creatori di Skylanders e di Spyro: Reignited Trilogy – previsto per il 2020 e la cui esistenza sarebbe stata svelata dal famoso spot di PlayStation nel quale compare una misteriosa maschera mai vista prima. Vi riportiamo un piccolo estratto del nostro articolo, nel quale riassumiamo ciò che è trapelato sul presunto gioco:
Un videogioco completamente inedito con protagonista il solito marsupiale arancione modificato geneticamente da Cortex, che riprenderebbe alcune idee di Crash: Twinsanity ma proponendosi stavolta come un vero e proprio platform in tre dimensioni. Sul forum, il progetto è già stato paragonato a Mario 3D World. Il gioco […] sarebbe basato sulla comparsa di nuove maschere (solare, lunare ed eclissi, una delle quali è evidentemente quella apparsa sullo spot di PlayStation) che costringerebbero Crash a rimettersi in marcia, stavolta girovagando per il mondo intero.
Pochi giorni fa, invece, TheGamingRevolution è tornato nelle vesti di leaker e ha raccontato tutto quello a cui sta lavorando Activision. Oltre a ben 3 videogiochi della serie Call of Duty, TGR ha dichiarato che il colosso americano avrebbe messo in cantiere la remastered/remake/reimagined di Crash Bandicoot: L’ira di Cortex, o The Wrath of Cortex. Una notizia che ha lasciato molto titubante la community, dato che parliamo di uno dei capitoli meno riusciti dell’intero franchise di Crash e che da molti viene visto come l’inizio del declino del marsupiale.
Qualche ora dopo, l’insider si è corretto, dicendo che un “Crash 4” è effettivamente in sviluppo, ma non si tratta propriamente di un remake di The Wrath of Cortex. Potrebbe però esserci sotto qualcosa di più profondo, in tutte queste indiscrezioni.
Le informazioni che hanno iniziato a circolare a fine 2019 su Crash Bandicoot Worlds richiamano infatti una serie di dettagli che i più accaniti fan del franchise di Crash conoscono molto bene. Alcune delle idee riportate nei leak coincidono infatti con quello che era il concept iniziale di Crash Bandicoot 4 ideato da Mark Cerny, che addirittura si sarebbe dovuto chiamare proprio Crash Bandicoot Worlds e avrebbe dovuto proporre il marsupiale arancione in una sorta di salsa open-world sulla scia di Spyro. Quando Universal decise però di destinare il gioco a molte più piattaforme e non solo a PlayStation 2, Cerny si tirò indietro, e venne semplicemente rivista la formula vincente di Crash 3 Warped per realizzare un nuovo gioco. Alcune delle idee dell’originale concept vennero mantenute, ma ovviamente non la totalità di esse.
Insomma, è possibile che il nuovo Crash Bandicoot Worlds non sia un semplice remake de L’ira di Cortex, ma che Vicarious Visions e Toys for Bob si stiano impegnando per dar vita a quello che era l’originale sogno di Mark Cerny? Ne è convinto lo youtuber Canadian Guy, che ha realizzato un video proprio per parlare di questa teoria che sta prendendo sempre più piede tra i fan della serie. Ve lo lasciamo qui sotto, e poco dopo potete trovare anche il video dell’italiano ZeroDx nel quale racconta alcuni retroscena dello sviluppo di The Wrath of Cortex.
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