A seguito delle controversie che Electronic Arts e Dice hanno avuto con le microtransazioni presenti in Battlefront II, le compagnie hanno affermato di volersi approcciarsi in maniera differente con le loot boxes che saranno presenti nel prossimo capitolo di Battlefield.
Le fonti di Kotaku affermano che Dice nel prossimo titolo inserirà solamente microtransazioni che andranno a modificare l’aspetto dei personaggi. Nessun acquisto andrà ad influenzare le abilità del giocatore in game. Affermano inoltre, che essendo già stati cambiati i piani per le microtransazioni, forse in futuro potranno ancora cambiare prima del suo rilascio, non c’è ancora niente di definitivo.
Si aspetta che comunque nei prossimi mesi le microtransazioni faranno il loro ritorno su Battelfront II, e allora si potranno intravedere le intenzioni di EA per il prossimo Battlefield 5.
EA afferma, su Battlefront II le loot boxes non saranno incentrate sulla personalizzazione dei personaggi, perché queste aggiunte potrebbero rompere l’atmosfera Star Wars, invece nel prossimo Battlefield, che probabilmente sarà ambientato nella Seconda guerra mondiale, le personalizzazioni non dovrebbero rendere il gioco meno realistico o rovinare l’immersività.
Sicuramente si saprà di più a riguardo al prossimo E3, durante il quale si potrà provare il gioco.
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