Ancora una volta, FIFA Ultimate Team, la celebre modalità competitiva del simulatore calcistico di EA Sports, finisce nell’occhio del ciclone con l’accusa di celare, tramite i pacchetti, dinamiche equiparabili al gioco d’azzardo.
Nello specifico, sono stati due avvocati parigini ad intraprendere l’azione legale contro il colosso videoludico, Karim Morand-Lahouazi e Victor Zagury che non hanno usato mezzi termini per descrivere la situazione.
“Gli sviluppatori di questa modalità hanno creato un sistema di gioco illusorio che crea dipendenza. Più paghi, più hai la possibilità di ottenere i giocatori più forti. Noi riteniamo che in questo videogioco sia stato integrato un sistema di gioco d’azzardo perché acquistare pacchetti non è nient’altro che scommettere. È la logica dei casinò entrata nelle case di tutti.”
Che il drop-rate dei pacchetti di FIFA sia un problema, se ne parla ormai dalla notte dei tempi, ma l’argomento sembra diventare sempre più pressante dal momento che da un lato i giocatori continuano a spendere soldi e a rimanere delusi, dall’altro, EA, si arricchisce copiosamente, come vi abbiamo illustrato nel nostro sito qualche giorno fa.
Solamente Belgio e Olanda sono state capaci di prendere seri provvedimenti in merito non solo impedendo la vendita dei FIFA Points ma anche dichiarando che le loot-boxes sarebbero state dichiarate come forme di gioco d’azzardo vero e proprio.
Fifa 19: EA non potrà più vendere i Fifa Points in Belgio dal 31 Gennaio 2019
Da parte nostra, soprattutto nei confronti dei più piccoli, vi invitiamo a fare attenzione ed a non replicare quanto mostrato da youtubers e streamer vari che, solitamente, attraverso la creazione di contenuti riescono ad ammortizzare il peso economico degli spacchettamenti.
Voi cosa ne pensate ?
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