Così come nel primo capitolo del franchise, anche The Division 2 di Massive Entertainment, in uscita il 15 marzo su PS4, Xbox One e PC, vanterà la presenza delle Zone Nere (sì, saranno più di una e sono già state mostrate in questo trailer) nelle quali si concentra il PvP del gioco.
E così come nel primo capitolo, anche in The Division 2 i giocatori potranno scegliere se diventare agenti traditori della Divisione, scatenando sopra le proprie teste lo status di ricercati.
C’è però una sostanziosa novità rispetto al primo capitolo, che oggi gli sviluppatori hanno voluto spiegare. Le meccaniche dei traditori sono infatti state riviste e modificate radicalmente dal primo The Division, e ora abbiamo un sistema a tre gradi di ostilità per gli agenti traditori.
Il primo grado è lo status di Traditore, che si legherà a doppio filo con le attività di Furti e Avidità. Gli agenti con lo status Traditore dovranno cercare di rubare gli approvigionamenti degli altri giocatori, impedirne l’estrazione e consegnarli ad alcuni NPC nemici che fungeranno da ricettatori. Consegnati gli oggetti, lo status di Traditore decadrà, e gli agenti torneranno normali giocatori.
Se invece siete Traditori e decidete di attaccare o uccidere un altro agente, diventerete Rinnegati, il secondo gradino della nuova scala di ostilità degli agenti nella Zona Nera. Il sistema di progressione, per quanto ne sappiamo, resterà simile a quello del primo The Division.
Dopo aver collezionato una certa quantità di uccisioni di altri agenti, partirà lo step conclusivo, e il giocatore sarà sotto lo status di Caccia all’Uomo. Per azzerare la propria fedina penale, occorrerà raggiungere un terminale SHADE dal quale avrete anche le ricompense. Potrete però usare il terminale anche per aumentare il livello di ricerca nei vostri confronti, cosa che farà ovviamente aumentare la difficoltà ma anche la qualità delle ricompense.
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