Non c’è alcun bisogno che ve lo ricordiamo: Final Fantasy XV è uno dei titoli che entreranno nella storia non solo per i suoi meriti (qui trovate la nostra recensione completa), ma anche per lo sviluppo decennale al quale abbiamo assistito. Annunciato nel 2006, Final Fantasy XV (all’epoca conosciuto come Final Fantasy Versus XIII) si è mostrato poco e male negli anni successivi, come noi stessi vi abbiamo raccontato in questo speciale. A parlare qualche giorno fa però è stato un ex dipendente di Business Division 2, il gruppo cioè di sviluppatori al lavoro sul gioco. Il quadro dipinto dall’anonimo sviluppatore è abbastanza chiaro: il gioco che abbiamo tra le mani non è quello che Tetsuya Nomura e Tabata avevano in mente, e i contenuti tagliati sono stati tanti.
La fonte anonima (dunque non da prendere come verità pura, in quanto potrebbe essere semplicemente un impostore) parla di quello che fu inizialmente Final Fantasy Versus XIII, un gioco incentrato sulla fuga di Noctis per aver ucciso Stella (quella che oggi è diventata Lunafreya), sorella di Ravus che era desideroso di vendetta. La mappa di gioco sarebbe stata molto più ampia, e le città visitabili sarebbero state molte, così come ci si aspettava dai primissimi gameplay mostrati da Square nel 2006 e nel 2008. Addirittura, la trama si sarebbe incentrata sui temi dei sogni e della vita oltre la morte, che sarebbe peraltro stata l’ambientazione del finale del gioco.
Quello che spaventa, però, di queste dichiarazioni non è tanto la profonda riscrittura della trama e dei temi del gioco, cosa che già era abbastanza nota e non inaspettata fino in fondo. La più preoccupante affermazione del presunto ex dipendente riguarda il Final Fantasy XV che abbiamo tra le mani: il gioco è uscito notevolmente incompleto, a causa di tempi di sviluppo ristretti (secondo la fonte lo sviluppo definitivo è durato solamente tre anni, quindi re-iniziato da capo nel 2013 circa) e di idee che non hanno avuto modo di essere sviluppate fino in fondo.
L’eccessiva linearità della parte conclusiva del gioco, che abbiamo condannato anche nella nostra recensione, sembra infatti sia dovuta ad una finestra temporale di rilascio ormai decisa e che non poteva essere posticipata ulteriormente per obblighi contrattuali. Per questo, non solo le previste aree da esplorare sono state diminuite notevolmente, ma anche il ruolo di diversi personaggi è stato ridimensionato, come quello di Lunafreya.
Hajime Tabata, director del gioco dopo l’addio di Tetsuya Nomura, è stato una parte importante di questo ridimensionamento della struttura di Final Fantasy XV. Square-Enix, sempre secondo l’ex dipendente, avrebbe optato per il cambio di direzione per le maggiori sicurezze che un uomo come Tabata portava al progetto, meno visionario e più terreno di Nomura che ormai era stato indirizzato su Kingdom Hearts III e Final Fantasy VII Remake. Lo stesso Tabata, probabilmente conscio di alcuni grossi problemi del gioco al momento dell’uscita, ha affermato che gli sviluppatori hanno in mente un grande progetto di supporto a Final Fantasy XV nel corso dei prossimi mesi, che vede anche l’inserimento di nuove cutscene tagliate sempre per motivi di tempo.
A quanto pare, Final Fantasy XV poteva essere qualcosa di molto, molto più grande. Chissà però, dopo 10 anni dall’annuncio, quanto tempo avremmo dovuto attendere ancora prima di vedere il gioco sugli scaffali dei negozi.
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