Rockstar Games non è nuova ad azioni legali contro lo studio, a causa principalmente della sua opera più riconosciuta: Grand Theft Auto. Dopo le varie controversie legate alla violenza che spuntano fuori ad ogni nuovo capitolo del franchise, e le relativamente recenti accuse di Lindsay Lohan verso GTA V, ecco che all’orizzonte si profila un nuovo grattacapo per il colosso americano.
Stavolta è GTA: Vice City ad essere nell’occhio del ciclone. Il gioco uscito nel 2002 su PS2, Xbox e PC, ambientato negli anni ’80 nella lussureggiante e splendente città dei vizi americana, è stato infatti accusato negli ultimi giorni di aver rubato l’aspetto di un personaggio sotto copyright. Il Psychic Readers Network ritiene infatti che il personaggio di Auntie Poulet (leader della gand Haitiana) sia stato ispirato sin troppo a Miss Cleo, una proprietà intellettuale di PRN.
Il Network, dal canto suo, ritiene che Rockstar si sia appropriata indebitamente di Miss Cleo creando un nuovo personaggio con le stesse fattezze. Per la sua creazione, il PRN ritiene di aver speso circa 100 milioni di dollari, e per questo vuole obbligare Rockstar a pagare i diritti di utilizzo del personaggio. I diretti interessati, in ogni caso, hanno già respinto al mittente le accuse:
“Queste accuse sono prive di fondamento e completamente assurde.”
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