Tra i protagonisti più attesi dell’E3 2019 di Microsoft, che andrà in scena questa sera (a proposito, saremo in live dalle 21:30 per commentarla in italiano, su YouTube e Twitch), c’è sicuramente Halo Infinite, il nuovo capitolo del popolare sparatutto fantascientifico.
Dal primo Halo: Combat Evolved di Bungie, datato 2001, sono passati quasi 18 anni, e dall’ultimo gioco della serie Halo 5: Guardians ne sono passati quasi 4. Un lasso di tempo molto ampio, destinato quasi certamente ad aumentare considerando l’ipotesi sempre più probabile di una release di Halo Infinite nel 2020, come titolo cross-gen.
Un processo necessario, secondo 343 Industries, che con il nuovo capitolo del franchise vuole rilanciarlo verso una nuova destinazione: quello della nuova generazione, di un nuovo pubblico che possa essere facilmente integrato all’universo di Halo pur non avendo mai avuto a che fare con il brand.
Kiki Wolfkill di 343 Industries ha parlato proprio di questo ai microfoni di Games Industry, confermando lo sviluppo molto più lungo nei tempi rispetto agli altri giochi e il cambio di mentalità ricercato, una grande sfida quando parliamo di un franchise come questo:
È una grande sfida per ogni IP. Parte del perché stia passando così tanto tempo tra Halo 5 e Infinite è per la ridefinizione delle infrastrutture, per darci la flessibilità necessaria per fare quello che volevamo con questo gioco. Ma è anche per pensare alla nuova generazione di Halo. Vogliamo che le persone siano in grado di entrare in Halo Infinite anche se non hanno mai giocato altri titoli della serie.
E ancora:
Quello che voglio alla fine è creare un universo che la gente ama, per il quale prova lealtà e nostalgia. Qualcosa di simile a Star Wars, Star Trek, Il Signore degli Anelli o altre IP di questo tipo dove non importa ciò che viene fuori, ma i fan vogliono comunque essere coinvolti perché vogliono sempre far parte di questo universo. Ecco dove vogliamo andare con Halo.
Wolfkill ha inoltre parlato dell’importanza della narrativa, e di come Master Chief continuerà ad essere una figura centrale di Halo Infinite. Il gioco non sarà come rumoreggiato in precedenza un prequel, ma un vero e proprio sequel di Halo 5, che abbandona però la numerazione proprio per creare un nuovo senso di ripartenza.
Attendete il prossimo capitolo della serie?
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