Sono giorni particolarmente intensi per Activision. Dopo i rumor che vi abbiamo riportato ieri in merito a Call of Duty: Modern Warfare e alla presunta modalità battle royale in arrivo nei mesi successivi, continuano i leak di informazioni che riguardano la serie più popolare del colosso americano, stavolta guardando però al futuro videogioco.
Prima di continuare, però, dobbiamo prima fare un passo indietro, e tornare allo scorso maggio.
Poche settimane prima del reveal di Call of Duty: Modern Warfare, iniziarono a circolare alcune insistenti e incontrollate voci che si riferivano non al capitolo in arrivo il 25 ottobre (appunto, il reboot di MW), ma a quello del 2020, che secondo l’abituale rotazione degli studi di Activision sarebbe stato affidato a Sledgehammer Games. A seguito però di problemi durante lo sviluppo, che non sono stati ben specificati, Activision aveva deciso prima di affiancare Raven Software ai creatori di Advanced Warfare e WWII, per poi sostituire l’intero team a capo del progetto con Treyarch, ancora al lavoro su Black Ops 4, per trasformarlo in Call of Duty: Black Ops 5. Vi invitiamo a leggere tutti i dettagli nella seguente notizia.
[Rumor] Call of Duty: Black Ops 5 nel 2020, lo sviluppo è nel caos
A questi rumor è seguita una curiosa ma importante conferma indiretta, poiché Treyarch, a giugno, ha iniziato la ricerca di un Senior Tools Engineer per un videogioco tripla-A da lanciare nel 2020. Insomma, nessuna smentita o dichiarazione ufficiale da parte di Activision (difficilmente sapremo qualcosa di certo sul futuro Call of Duty prima della prossima primavera), ma si tratta di un indizio di non poco conto.
Lo YouTuber LongSensation profila però uno scenario un po’ differente da quello che avevamo immaginato. La stessa fonte che ha svelato all’insider preziose informazioni sulla battle royale di Modern Warfare, avrebbe rivelato che i piani di Treyarch e Activision sono cambiati, o comunque sono leggermente diversi da quelli che erano trapelati alcuni mesi fa. Il capitolo di Call of Duty in uscita nel 2020 sarebbe sì sviluppato in collaborazione tra Treyarch, Sledgehammer e Raven, ma Black Ops V sarebbe solo uno dei nomi “in corsa” per il videogioco. Treyarch starebbe infatti considerando l’idea di chiamarlo semplicemente Call of Duty: Black Ops, andando a rappresentare un reboot del sub-franchise come avvenuto proprio con Modern Warfare in uscita quest’anno.
In aggiunta, LongSensation ha svelato alcune nuove informazioni. Il prossimo capitolo della serie rappresenterà una sorta di ritorno alle origini per il franchise di Black Ops, coprendo l’arco narrativo della Guerra Fredda per oltre 40 anni. Questo comprenderebbe gli scenari delle guerre in Vietnam e Corea, mentre non ci sono dettagli sulle modalità aggiuntive. Si parla però di un gioco che vuole mettere in scena un’esperienza più grintosa e macabra di Call of Duty: Modern Warfare.
https://twitter.com/LongSensationYT/status/1159077570912096261?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1159077570912096261&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.dualshockers.com%2Fcall-of-duty-2020-campaign%2F
Insomma, il “giallo COD 2020” si tinge di una nuova sfumatura, che potrebbe indispettire alcuni fan della serie. Sareste favorevoli ad un reboot di Black Ops? Oppure vorreste vedere un’IP completamente nuova per Call of Duty? Vi ricordiamo ovviamente che tutti quelli che vi abbiamo riportato sono solo rumor, e che fino alla prossima primavera non avremo probabilmente notizie sul futuro capitolo della serie sparatutto.
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