Ho sempre visto il mondo con gli occhi di chi vuole credere che ci sia ancora un briciolo di cuore, di umanità e di sensibilità nelle persone, ma forse mi sbagliavo; la società odierna, l’assenza di cultura e il predominio dell’ignoranza permeano il mondo senza barriere e confini, e la dimostrazione di ciò è il furto della Playstation 4 dal reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale di Wellington in Nuova Zelanda.
Quando qualcuno arriva a compiere un atto del genere nei confronti di bambini, malati di cancro, che dalla vita hanno già avuto il furto peggiore, quello della spensieratezza e della felicità degli anni più belli, allora bisogna capire che forse è il tempo di dimenticare le guerre per il controllo di territori politicamente strategici alla propria economia, per concentrarsi su di una battaglia diversa, culturale, che va combattuta attraverso mezzi differenti.
La PlayStation 4 era stata donata ai bambini per concedergli momenti di svago, ma è stata rubata sotto gli occhi del personale senza che nessuno se ne accorgesse; non vi sono indiziati al momento su chi potrebbe essere stato, ma vogliamo sperare che nel momento in cui venisse trovato un colpevole, verrà punito in modo esemplare.
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