Tra le domande che voi stessi ci ponete nei nostri video e nei commenti al sito, ce n’è una riguardante il popolare FPS tattico di Ubisoft e il suo futuro. Molti si chiedono: qualcuno sta sviluppando l’ipotetico Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege 2? La risposta è no.
Alexandre Remy, brand director di Rainbow Six Siege, è stato infatti contattato dalla redazione del Daily Star riguardo lo sviluppo di un possibile sequel del videogioco uscito nel 2015, e che a fine anno spegnerà 4 candeline. Remy non ha alcun dubbio: nonostante R6 si avvicini ai 4 anni di vita, Ubisoft non ha alcuna intenzione di sviluppare un sequel.
E anzi, da quel che afferma Remy, Ubisoft Montreal ha intenzione di continuare a supportare costantemente Rainbow Six Siege per tanti altri anni, anche una volta che arriverà sul mercato il momento della next-gen. Come saprete, sia Sony che Microsoft stanno parlando sempre di più delle future console, ed è abbastanza logico pensare che all’E3 il colosso di Redmond mostrerà un teaser spaccamascelle per anticipare la generazione che debutterà nel 2020 (questo secondo i rumor). Sony, invece, ha già diffuso alcuni dettagli su PlayStation 5, come la confermata retrocompatibilità e il cross-play tra PS4 e la nuova console.
Una questione che interessa direttamente anche Remy e Rainbow Six Siege, che continuerà in questo modo a mantenere viva e attiva la community senza il rischio di disperderla o di lasciare indietro qualcuno. Questo è un altro dei motivi per i quali il colosso francese non ha intenzione di produrre un sequel dello sparatutto, oltre che per il crescente movimento eSport che nell’ambito di R6 sembra non conoscere segni di cedimento.
E pensate che Rainbow Six: Siege, nel 2015, era partito con il freno a mano tirato e vendite non esaltanti. Negli anni, gli sviluppatori sono riusciti non solo a risollevare le sue sorti ma a ribaltarle completamente, creando un vero e proprio fenomeno. Anche voi ne siete entrati a far parte nel corso del tempo?
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