Rainbow Six Siege è stato un caso davvero molto particolare. Lo sparatutto tattico di casa Ubisoft, pubblicato nel 2015, è partito largamente in sordina, salvo poi recuperare molto del terreno perduto nel corso dell’anno successivo e vivere, tra il 2017 e il 2018, il suo momento di successo maggiore.
Tutto questo è sicuramente da attribuire al grande lavoro svolto dagli sviluppatori per supportare il titolo, che a suon di aggiornamenti, eventi, nuove mappe e inediti Operatori, è riuscito a far breccia nel cuori dei giocatori. Del resto, come testimonia il gioco più popolare al mondo, il supporto è tutto per giochi di questo stampo: Fortnite è costantemente curato da Epic Games, e questo contribuisce ad un afflusso continuo di giocatori.
Nonostante però il continuo supporto, Rainbow Six Siege sembra si stia avvicinando, e anche abbastanza velocemente, alla sua fase di declino.
SuperData ha raccolto i dati di vendita legati al mondo dei videogiochi, e questo ha portato a galla naturalmente anche i ricavi in casa Ubisoft dal franchise di Rainbow Six. Stando ai freddi numeri del vil denaro, la situazione non è rosea quanto lo era nei primi mesi dell’anno. Nonostante una scena del competitive sempre attivissima e l’approdo di R6S sul mercato cinese, i ricavi dal titolo nel mese di novembre sono stati inferiori di ben il 33% rispetto a quelli di ottobre, mese che a sua volta aveva già fatto registrare un calo di introiti per il gioco ispirato dai romanzi di Tom Clancy.
Che sia tutto dovuto alla stanchezza del pubblico nei confronti del gioco? Probabilmente non è così. Come sottolinea PlayStationLifeStyle, negli ultimi due mesi Rainbow Six Siege ha dovuto fare i conti contro altri colossi come Black Ops 4, Battlefield V e Red Dead Redemption 2, le cui uscite hanno sicuramente inficiato sui ricavi in casa Ubisoft.
Se il gioco si stia avvicinando al declino, questo è ancora da capire. Appare chiaro però che i primi mesi del 2019 saranno fondamentali per capire ciò: se i ricavi continueranno a diminuire, potremmo realmente trovarci di fronte alla “fine” del fenomeno Rainbow Six Siege.
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