Una delle sorprese più apprezzate dell’ultimo autunno è stato sicuramente Star Wars Jedi: Fallen Order, l’action adventure di Respawn Entertainment campione di vendite e che ha risollevato il franchise di Star Wars nei videogiochi dopo il crollo di popolarità con Battlefront II nel 2017. Ma come avreste accolto il gioco se non avesse avuto… i Jedi?
Stig Asmussen, game director dell’ultimo gioco ambientato nella galassia ideata da George Lucas, ha svelato un interessante retroscena in una recente intervista, relativo alle fasi iniziali dello sviluppo del gioco.
Durante la pre-produzione di Star Wars Jedi: Fallen Order, Respawn ebbe diversi colloqui con Lucasfilm per stabilire il setting e le caratteristiche del gioco. Come forse già saprete, in seguito all’acquisizione del brand da parte di Disney è stato istituito un team di creativi interni a Lucasfilm che hanno i compito di controllare e salvaguardare la continuity e l’intreccio narrativo delle storie di Star Wars che vengono raccontate tra cinema, TV, libri, fumetti e videogiochi. Insomma, niente avviene se prima non viene avvalorato da questo team.
Asmussen ha svelato che inizialmente l’idea di Respawn, e cioè quella di avere come protagonista del loro nuovo titolo un giovane padawan sopravvissuto all’Ordine 66 di Palpatine, era stata bocciata da parte di Lucasfilm, contro ogni previsione. Il team di Lucasfilm era infatti contrario all’utilizzo dei Jedi come protagonisti di questa nuova esperienza videoludica, prediligendo qualcuno che non aveva a che fare direttamente con le iconiche spade laser ma che risultava essere invece più anonimo, per così dire.
L’idea di Lucasfilm era infatti quella di avere come protagonista un cacciatore di taglie, cambiando nettamente le carte messe sul tavolo da Respawn:
Ho detto [a Lucasfilm]: “Ehi, che ne dite se facciamo un gioco sui Jedi e il potere della Forza?”, e a loro non andava a genio. Respinsero la mia proposta, e mi dissero: “Che ne dici invece di blaster e cacciatori di taglie?”. Però non era l’idea che avevamo in mente. Potevano anche chiederci di fare un gioco di corse su Star Wars, ma non saremmo stati contenti dei risultati.
Insomma, come si dice, tutto è bene quel che finisce bene: Respawn Entertainment, dopo i continui colloqui con Lucasfilm, riuscì a convincere i vertici della compagnia sull’importanza di utilizzare i Jedi, e il risultato è appunto il gioco che ha conquistato le vette delle classifiche di vendita nelle scorse settimane. Una buonissima prova da parte dei creatori di Titanfall e Apex Legends, funestato solo da qualche difetto tecnico dovuto, molto probabilmente, all’aver dovuto affrettare i tempi per riuscire a rispettare la data di lancio prevista.
Ambientato tra i fatti di Episodio III ed Episodio IV, Star Wars Jedi: Fallen Order racconta la storia di Cal Kestis, un giovane padawan Jedi sopravvissuto alla purga voluta da Palpatine che si ritrova a dover sopravvivere in una galassia ormai sotto il dominio spietato dell’Impero.
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