Contro la sua politica, Bethesda all’E3 di quest’anno ha svelato alcune carte in tavola davvero interessanti, ma per le quali l’attesa durerà ancora parecchio. La prima è Starfield, la nuova IP fantascientifica che si prospetta come il primo progetto next-gen del colosso e una rivoluzione per il gaming. La seconda è, naturalmente, The Elder Scrolls VI.
Il sesto capitolo di una delle saghe GDR più importanti della storia è atteso dai fan da moltissimi anni. Il quinto capitolo, Skyrim, è datato 2012, e a sei anni di distanza ancora non abbiamo notizie certe sulla finestra di lancio dell’attesissimo gioco.
Quest’oggi Pete Hines di Bethesda ha voluto “rassicurare”, per così dire, i suoi fan circa lo stato dei lavori di The Elder Scrolls VI. Lo sviluppo sta naturalmente continuando, ma Bethesda non vuole assolutamente accelerare i empi né fare pressioni sui team al lavoro. La sua uscita, dunque, è ancora lontanissima.
Le parole di Hines suonano un po’ come una volontà di tranquillizzare i fan, che non possono in alcun modo attendersi TES 6 entro il 2020. La politica di Bethesda, infatti, non è quella di molti altri publisher che esigono un tripla-A all’anno, e da qui l’attesa che si protrarrà a tempo indeterminato:
[TES VI] è grande e ambizioso, ma la cosa più importante è che il tempo che trascorrerà tra l’uscita delle produzioni non è cambiato solamente perché abbiamo parlato di due grandi giochi dopo Fallout 76. Faccio davvero fatica a controllare le aspettative dei fan. Non è un processo del tipo “Fallout 76 quest’anno, Starfield il prossimo anno, e TES 6 quello dopo. La timeline di produzione non è differente dal solito.
Sebbene manchi poco a Fallout 76, dunque, Starfield non arriverà nel 2019, e il nuovo TES sicuramente non arriverà prima del 2021. L’attesa è ancora tanta, non ci resta che metterci l’anima in pace.
Quest’anno, comunque, i fan potranno giocare a The Elder Scrolls: Blades, uno spin-off mobile della serie in arrivo entro la fine del 2018. Siete interessati a TES Blades?
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