CD Projekt RED ha sorpreso il pubblico dei The Game Awards 2024 con un annuncio che nessuno si aspettava: il ritorno di The Witcher, con un quarto capitolo pronto ad aprire una nuova trilogia. Al centro della scena troviamo Ciri, che promette di portare la serie in una direzione inedita e avvincente.
Il trailer di presentazione non ha svelato elementi di gameplay, ma ha già lasciato intendere che CD Projekt RED ha scelto di concentrarsi su un mondo di gioco più “vivo” e denso, preferendo la qualità dei dettagli alla vastità delle dimensioni. Un’altra sorpresa è la conferma che Geralt di Rivia tornerà anche in The Witcher 4. Tuttavia, il ruolo che avrà nella storia sarà marginale e integrato in una narrazione guidata da Ciri.
Uno dei principali aspetti su cui il team di sviluppo punta è l’evoluzione degli NPC, un elemento spesso criticato nei giochi open-world. In un’intervista con Parris Lilly, il game director Sebastian Kalemba ha spiegato come il realismo e la profondità dei PNG saranno centrali in The Witcher 4:
Abbiamo la regola di far sì che ogni singolo PNG di sembri vivere, con una propria storia. Stiamo decisamente spingendo la qualità degli NPC – il modo in cui appaiono, il loro comportamento, la loro resa facciale – il più possibile, perché vogliamo creare un’esperienza ancora più coinvolgente di quella che abbiamo fatto in passato. Stiamo cercando di spingere al massimo.
Questo approccio punta a far sì che il mondo di gioco sembri popolato da persone reali e non da semplici comparse, un aspetto cruciale per l’immersione totale che CDPR vuole garantire.
Nonostante le promesse e l’entusiasmo iniziale, una domanda cruciale rimane: CD Projekt RED sarà all’altezza delle aspettative? Il ricordo del lancio disastroso di Cyberpunk 2077 è ancora fresco nella mente dei giocatori. Il titolo è uscito in uno stato così problematico che ha richiesto anni di aggiornamenti per raggiungere un livello accettabile.
Tuttavia, la software house polacca sembra determinata a riconquistare la fiducia perduta. Con The Witcher 4, lo studio vuole dimostrare di aver imparato dai propri errori, puntando su una qualità senza compromessi e su un’esperienza che possa davvero soddisfare i fan.
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