Non è un momento splendido per Ubisoft, e ciò che è emerso nelle ultime ore ne è una preoccupante conferma.
Innanzitutto, la compagnia ha dovuto fare i conti con due flop colossali. Il colosso ha infatti dichiarato che oltre a Ghost Recon: Breakpoint, accolto molto tiepidamente da pubblico e critica e che ha fatto registrare vendite molto deludenti, anche The Division 2 di Massive Entertainment è da considerarsi un insuccesso commerciale per Ubisoft, che si attendeva potesse generare un profitto di circa 500 milioni di dollari annuali e che invece si è clamorosamente arrestato tra i 20 e i 50 milioni.
Parole del CEO Yves Guillemot, che delineano un futuro non proprio roseo nel breve periodo per Ubisoft. Basti pensare che la previsione di profitto del colosso francese è stata praticamente dimezzata rispetto alle aspettative. Conseguenza di questo, e non solo, è che Ubisoft ha annunciato nella notte il rinvio di parecchi dei suoi prossimi videogiochi in uscita.
Come riferito per prima da Chloé Woiter di Figaro, diverse produzioni Ubisoft sono state rinviate a data da destinarsi, ma tutte comprese nell’anno fiscale 2020-2021 che va dal 1° aprile del prossimo anno al 31 marzo del 2021.
Rinvii inaspettati e importanti, quelli di cui parliamo, perché riguardano non solo alcuni importanti franchise di casa Ubisoft ma anche nuove IP promettenti. Inizialmente previsti per i primi mesi del 2020, Watch Dogs: Legion, Rainbow Six: Quarantine e Gods & Monsters (nuova IP adventure che sembra richiamare molto da vicino la serie The Legend of Zelda, almeno nelle atmosfere) sono stati tutti posticipati e la loro data di uscita è ora ignota. Come Guillemot ha dichiarato, la mossa è determinata dal voler concedere ai suoi team di sviluppo il tempo necessario per perfezionare i videogiochi e pubblicare un prodotto all’altezza delle aspettative.
Non finiscono qui i rinvii, perché si torna anche a parlare di Skull & Bones. Il gioco a tema piratesco, che doveva vedere la luce già nel 2018, è stato nuovamente rinviato, e non arriverà prima del 2021. Il progetto diventa sempre più difficile da inquadrare, specialmente perché Ubisoft lo sta mostrando col contagocce dopo l’annuncio all’E3 2017. Nell’ultima edizione della fiera di Los Angeles, ad esempio, Skull & Bones non è neppure comparso. La sua ultima apparizione risale addirittura a quasi 18 mesi fa.
C’è anche però spazio per qualche gradito update. Watch Dogs: Legion, Rainbow Six: Quarantine e Gods & Monsters sono stati infatti confermati anche per PlayStation 5 e Xbox Scarlett, le cui versioni godranno ovviamente di una ottimizzazione per i nuovi hardware. Il colosso francese ha inoltre annunciato che nel 2020, oltre a questi titoli, verranno pubblicati anche due nuovi AAA. I maggiori indiziati sono ovviamente il nuovo capitolo della serie Assassin’s Creed, forse ambientato nell’epoca della civiltà dei Vichingi, e Beyond Good & Evil 2, da molti anni in sviluppo presso Ubisoft Montpellier ma restio a mostrarsi al pubblico. Sarà la volta buona?
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