Sony Interactive Entertainment ha ufficializzato il rinvio di The Last of Us: Part II a data da destinarsi, a causa dell’emergenza Coronavirus.
Tramite i suoi canali social, PlayStation ha comunicato la brutta notizia a tutti i giocatori e fan del capolavoro di Naughty Dog, inizialmente previsto per il mese di maggio.
A causa dell’emergenza Coronavirus, Naughty Dog sta proseguendo i lavori sul gioco in modalità smartworking, ma evidentemente ciò non basta per poter portare a compimento il progetto nella data stabilita.
È probabile inoltre che Sony sia stata costretta a prendere la decisione di rinviare a data da destinarsi The Last of Us: Part II a causa di problemi legati alla distribuzione delle copie fisiche. Square Enix, ad esempio, ha ovviato al problema avviando con largo anticipo la consegna di Final Fantasy VII Remake in Europa e Australia, ma se consideriamo che il gioco di Naughty Dog non era ancora entrato in fase Gold, è chiaro pensare a ritardi per più di un motivo.
L’emergenza Coronavirus, insomma, continua a procurare danni anche all’industria dei videogiochi. Sony ha specificato che per il momento non intende definire una data precisa per il lancio di The Last of Us: Part II.
Nello stesso post, è stato comunicato che anche Marvel’s Iron Man VR, il gioco per PlayStation VR, è stato rinviato a data da destinarsi. Anch’esso era inizialmente previsto per il mese di maggio.
Sony Interactive Entertainment ha preso la difficile decisione di rinviare il lancio di The Last of Us: Part II e Marvel’s Ison Man VR nonostante le precedenti notizie. Logisticamente, la crisi globale ci impedisce di offrire l’esperienza di lancio che i nostri giocatori meritano.
https://twitter.com/PlayStation/status/1245773000592384001
Scrivi un commento