Grazie alla preziosa analisi di Maniac, ex pro player di Counter Strike GO, siamo in grado di mostrarvi qualche dettaglio significativo su alcuni degli agenti di Valorant. Per chi ancora non fosse a conoscenza dell’ultima creatura di Riot Games, si tratta di uno sparatutto tattico basato su eroi (agenti a quanto pare) in prima persona. Ripercorrendo le orme di alcuni tra i più famosi fps in competitivi in circolazione, a scontrarsi ci saranno due team da 5, attaccanti e difensori, gli uni in lotta per plantare la spike, gli altri per impedire che ciò accada.
Nel gioco sono presenti 9 diversi agenti, ognuno con tre abilità speciali ed una ultimate. La scelta, ad ogni inizio round, relativa all’agente da giocare è esclusiva, vale a dire che non sarà mai possibile avere un team formato interamente da un personaggio o comunque un team in cui questo personaggio viene scelto da due giocatori. Lo stesso agente, invece, potrà essere simultaneamente presente nei due diversi team.
Proprio parlando di questi agenti, andiamo a vederne qualcuno nel dettaglio.
PHOENIX
La sua principale caratteristica è l’aggressività. Le abilità a disposizione sono il flash, abilità abbastanza autoesplicativa con cui Phoenix può stunnare l’avversario, una sorta di fuoco che danneggia gli avversari ma è in grado di curare ed infine un muro di fiamme che copre dal fuoco nemico. La sua ultimate viene descritta come una delle più forti del gioco intero. Una volta attivata, concede al giocatore 8 secondi di gameplay “libero” in cui poter fare tutto ciò che si vuole, morte compresa, per poi ritornare in vita. Una sorta di drone di Iana di Rainbow Six che però può anche sparare.
BREACH
Questo agente è molto utile in fase di supporto per aprire spazi importanti nel fare la giocata. Come abilità ha anche lui un flash che, però, è in grado di oltrepassare il primo muro mirato dal giocatore. Per poter realizzare il grande potenziale di Breach occorre avere informazioni precise: sapendo la posizione del nemico, infatti, il vantaggio rappresentato da questo agente è enorme. Anche la sua ultimate risulta rilevante in fase di supporto, infatti, può produrre una sorta di onda d’urto con un raggio davvero ampio e letale.
VIPER
Uno degli agenti più complessi a livello di gameplay. Le abilità di Viper si basano sull’utilizzo del veleno, lei è in grado di costruire un muro tossico impostandolo nella direzione scelta dal giocatore, sempre con un occhio di riguardo al veleno rimanente. Un’altra abilità presente è quella della granata che crea un fumo verde nel quale gli avversari prendono danno. La sua ultimate produce una gigantesca nube tossica all’interno della quale l’agente riesce a vedere i nemici con più facilità.
Questo è quanto per ciò che riguarda questi tre agenti, noi non vediamo l’ora di poterci subito mettere alla prova con questo gioco che, a breve, entrerà in fase di closed beta. Negli ultimi giorni, peraltro, si è vociferato riguardo alla possibilità di vedere il gioco anche su console oltre che PC. Gli sviluppatori hanno manifestato un cauto ottimismo a riguardo dichiarandosi disposti ad esplorare nuovi orizzonti, ma solo in futuro dato che, al momento, la priorità è tutta concentrata sullo sviluppo del gioco. Certo è che se arrivano richieste a gran voce per un titolo che ancora deve uscire, Riot dovrà fare di tutto per non deludere le aspettative della community.
Voi cosa ne pensate di Valorant ? Lo vorreste su console ?
Scrivi un commento