Home Videogiochi News Nintendo non viene risparmiata dalla crisi: decine di tester saranno presto licenziati

Nintendo non viene risparmiata dalla crisi: decine di tester saranno presto licenziati

Nintendo of America ha comunicato che sta effettuando una serie di licenziamenti all’interno dei suoi reparti di test a causa di un lento programma di rilascio dei titoli first-party. Non è stato confermato quanti dipendenti sono interessati dal provvedimento, ma le prime stime suggeriscono che fino a 100 tester saranno accompagnati alla porta, inclusi “tester con oltre 10 anni di esperienza”.

Inutile dire quanto siano stati diciotto mesi difficili per il settore, con quasi 20.000 lavoratori licenziati dall’inizio del 2023 (qui un nostro speciale sul momento che l’industria sta vivendo). Abbiamo infatti visto studi chiudere e progetti subire la medesima sorte, mentre le aziende lottano con investimenti in diminuzione, cicli di sviluppo più costosi e cambiamenti drastici nelle abitudini di consumo.

In una dichiarazione rilasciata a Kotaku, Nintendo of America ha spiegato le motivazioni:

Nintendo of America (NOA) ha riorganizzato le sue funzioni di test dei prodotti per favorire una maggiore integrazione globale negli sforzi di sviluppo dei giochi. Le modifiche allineeranno meglio NOA alle procedure e alle operazioni di test interregionali.

Questi cambiamenti comporteranno la fine degli incarichi di alcuni appaltatori, nonché la creazione di un numero significativo di nuove posizioni di dipendenti a tempo pieno. Per tutti gli incarichi che stanno per terminare, le agenzie degli appaltatori, con il supporto della NOA, offriranno pacchetti di buonuscita e forniranno assistenza durante la transizione.

Per quei soci appaltatori che ci lasceranno, siamo estremamente grati per l’importante contributo che hanno dato alla nostra attività, ed estendiamo i nostri più sentiti ringraziamenti per il loro duro lavoro e servizio a Nintendo.

Prima che Nintendo rilasciasse la dichiarazione, Kotaku ha parlato con una serie di appaltatori che hanno lamentato una gestione poco professionale dalla casa della grande N soprattutto a causa di politiche che li vedevano “sottovalutati e sottopagati”. 

Scritto da
Lorenzo Bologna

Appassionato di tutto ciò che concerne il mondo videoludico, sono un inguaribile amante dei titoli horror e un accumulatore compulsivo di trofei (meglio se di platino). Avvicinato al medium grazie a mamma Nintendo e papà Crash Bandicoot.

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