Con un messaggio ufficiale pubblicato sull’account X giapponese di Nintendo, il presidente Shuntaro Furukawa ha rivolto pubblicamente le sue scuse a tutti coloro che non riusciranno ad acquistare la nuova Nintendo Switch 2 tramite il My Nintendo Store giapponese. Il motivo? Una domanda che ha superato ogni aspettativa.
Secondo quanto dichiarato da Furukawa, oltre 2,2 milioni di persone si sono registrate per partecipare alla lotteria d’acquisto che assegnerà le prime console disponibili al lancio. Un numero che ha messo sotto forte pressione l’intero sistema distributivo della compagnia, nonostante le ampie misure preventive adottate.
Per consegnare Nintendo Switch 2 nelle mani di tutti voi, abbiamo provveduto in anticipo a procurare un gran numero di componenti e a portare avanti la produzione. Tuttavia, la partecipazione ha superato di gran lunga le nostre previsioni iniziali.
La prima tornata di console, disponibile dal 5 giugno, sarà insufficiente a soddisfare l’enorme mole di richieste, e molti utenti resteranno esclusi dal primo giro di assegnazioni. Nintendo ha annunciato una seconda ondata, a cui parteciperanno automaticamente anche i non selezionati della prima. Tuttavia, anche questa potrebbe non bastare.
A partire dal 24 aprile, anche rivenditori fisici e store online giapponesi cominceranno ad accettare prenotazioni e iscrizioni per l’acquisto tramite sistemi simili alla lotteria. Il My Nintendo Store continuerà inoltre a vendere la console anche dopo il giorno di lancio, con modalità e tempistiche che verranno comunicate in seguito. La console sta attirando sempre più utenti grazie alle sue caratteristiche.
Nonostante la situazione critica, il presidente ha ribadito l’impegno dell’azienda nel garantire un flusso continuo di unità nei prossimi mesi, invitando gli appassionati alla pazienza.
Abbiamo intenzione di produrre e distribuire un numero significativo di Nintendo Switch 2 anche in futuro.
Anche se il My Nintendo Store non rappresenta l’unico canale di distribuzione della nuova console, l’altissima domanda registrata solo in Giappone lascia presagire possibili problemi di scorte su scala nazionale nel periodo immediatamente successivo al lancio.
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