Direttamente dalle pagine della rivista Game Informer, arrivano nuovi numerosi dettagli sulla prossima avventura videoludica della celebre Lara Croft: Rise of the Tomb Raider.
Questo nuovo capitolo si svolgerà un anno dopo le vicende avvenute sull’isola di Yamatai, con la giovane archeologa molto cambiata, più coraggiosa e sicura di se, in seguito alle esperienze vissute su quell’isola infernale.
La storia si svolgerà in due differenti location, una delle quali è la Siberia dove Lara si metterà alla ricerca di Kitezhm, una città mitica che avrebbe la sua locazione nel territorio siberiano e che potrebbe dare risposte ad alcuni misteri legati all’isola di Yamatai. L’archeologa dovrà quindi affrontare una società segreta nascosta nell’ombra, dovrà misurarsi con la natura selvaggia e con segreti perduti dell’immortalità.
Il creative director del titolo, Noah Hughes, sempre alla rivista Game Informer ha parlato di come si sentirà Lara dopo il ritorno da Yamatai, e l’approccio che avrà in questa nuova avventura dicendo:
“La gente pensa che Lara sia più pazza di quanto in realtà non lo sia. Lei si sente come un’estranea nel mondo reale. La sua prossima spedizione è un modo per affrontare il trauma del suo passato ma è anche un modo per trovare un qualsiasi straccio di prova per che quello che ha visto come reale. Lara ha imparato molto, ma la sua fiducia non è incrollabile. Lei non può affrontare infiniti avversari restando illesa. È una situazione di vita o di morte, quindi noi vogliamo mostrare come l’umanità di Lara sia messa sempre in discussione”.
Hughes ha poi proseguito rivelando nuove informazioni sul gameplay. Uno dei nemici principali della protagonista saranno proprio le ambientazioni e la fauna, con valanghe, tempeste, lupi feroci e orsi grizzly, oltre a folte foreste, caverne sottomarine, ambienti polverosi, quindi sarà presente un sistema naturale molto sofisticato, con un sistema climatico dinamico e ciclo giorno/notte che influiranno sul comportamento degli umani e animali stessi, facendoli reagire in modo differente.
Riguardo al combattimento è stato detto vi sarà una sorta di organizzazione degli attacchi, anche se per questa caratteristica non sono stati rivelati ulteriori dettagli. Lara potrà trovare sempre un modo per sfuggire ai nemici grazie alle sue molteplici abilità e potrà nuotare, arrampicarsi sugli alberi e nascondersi tra i cespugli. Il sistema di combattimento inoltre ricorderà quello di The Last of Us.
Continuando, i giocatori disporranno di una maggiore libertà per creare attrezzature utili per sopravvivere, con la possibilità di creare abiti ed erbe curative e strumenti per distrarre i nemici. Farà ritorno anche l’arco e sarà ancora più sofisticato con varie tipologie ed abilità specifiche. Ci saranno nuove aggiunte anche al sistema di crafting, ad esempio un particolare upgrade potrebbe richiedere la pelle di un lupo alpha, ma i lupi escono solo in determinate ore del giorno quindi sarà opportuno cercarli solo in quei periodi. Torneranno anche le aree hub, però molto più grandi rispetto al capitolo precedente.
Crystal Dynamics ha riferito inoltre di volere di concentrarsi in maniera maggiore sui puzzle, con la possibilità di combinare gli enigmi alle fasi di combattimento contro i nemici.
Infine ritornerà il personaggio di Jonah.
Rise of the Tomb Raider è previsto entro la fine del 2015 su Xbox One e Xbox 360, per quanto riguarda la versione old- gen lo sviluppo del titolo è stato affidato a Nixxes Software.
Come già spiegato qualche mese fa il gioco sarà un’esclusiva temporale, quindi non si esclude che arriverà anche su altre piattaforme.
Scrivi un commento