Non ci sono molti dubbi sul fatto che l’industria dei videogiochi stia avanzando rapidamente, molto spesso alla ricerca di nuove esperienze che nel bene o nel male, segnano sempre un po’ la comunità. Allo stesso tempo però, c’è sempre un certo affetto e nostalgia per i tempi passati. I titoli che hanno accompagnato centinaia di migliaia di fan per ore durante la loro crescita sono ora assenti dal mercato, a causa di cambiamenti nelle tendenze dei consumatori o di nuove priorità aziendali (anche se pare che Sony stia lavorando per riesumare qualche antica IP).
È inutile negare che tra le serie più richieste c’è un certo Dino Crisis, ormai divenuto di fatto un’opera leggendaria a causa delle tante richieste fatte a Capcom dagli utenti, che si aspettano un ritorno prima o poi. L’ultimo capitolo, Dino Crisis 3, risale infatti al lontano 2003. Per quanto al momento non ci siano conferme ufficiali su eventuali sequel o remake, un altro titolo promettente sembra pronto a colmare quel vuoto.
Una risposta al silenzio di Capcom?
Questo risponde al nome PALEOPHAGE, e rappresenta il progetto di LogDev. Presentato al mondo nel 2023, il gioco ha attirato l’attenzione di molti appassionati in tutto il mondo in quanto, inevitabilmente, lo hanno associato al precedentemente menzionato Dino Crisis. La produzione indipendente sembra difatti offrire un’esperienza simile sia in termini di estetica che di gameplay.
Stando ai dettagli diramati, la trama di PALEOPHAGE si svolge in un futuro distopico, dove le megacorporazioni dominano la vita quotidiana e si dedicano a esperimenti eticamente discutibili. Un giorno, un esperimento biologico sfugge al controllo e urla violente si diffondono in una sala conferenze. I sopravvissuti iniziano a mostrare i primi segni di una misteriosa malattia e una squadra di pronto intervento viene inviata per indagare. Di li a poco il canovaccio narrativo illustra cospirazioni e lotte di potere, alla pari delle principali serie di Capcom. Da questo punto di vista, il gioco sembra quindi voler immergere il giocatore nell’azione senza troppi fronzoli.
Il vero punto di forza di PALEOPHAGE risiede nel gameplay. Il titolo si concentra sull’esplorazione di ambienti urbani infestati da bestie feroci, in cui il giocatore ha il compito di scoprire le cause del caos. C’è da dire che questa combinazione di elementi non si vedeva dai tempi di Dino Crisis, e questo rende il progetto di LogDev particolarmente attraente per i fan nostalgici.
PALEOPHAGE adotta una visuale in terza persona, con telecamera sopra la spalla, che enfatizza l’atmosfera inquietante. L’azione si sviluppa gradualmente: il giocatore è chiamato a visitare ambienti oscuri e desolati, affrontando nemici pericolosi che ostacolano la prosecuzione. A differenza di Turok, incentrato sull’azione frenetica, PALEOPHAGE privilegia un approccio survival horror, dove ogni scontro richiede cautela e strategia.
Per rafforzare questo aspetto, il gioco implementa scelte di design precise: il movimento del personaggio è lento e pesante, costringendo a ponderare ogni passo. Al contrario, i dinosauri e altre creature sono agili e imprevedibili, creando un senso di pericolo costante. Le battaglie avvengono in ambienti claustrofobici, dove sfruttare la copertura diventa essenziale per sopravvivere.
PALEOPHAGE promette oltre una dozzina di specie diverse di dinosauri, tra cui Utahraptor, Arthurplera e Prestosuchus. Ogni creatura avrà comportamenti unici: alcuni dinosauri si muoveranno in branco e richiederanno tecniche di controllo dell’orda, mentre altri saranno da soli e necessiteranno di munizioni specifiche per essere abbattuti. Questa diversità potrebbe dare vita a scenari di combattimento dinamici e appassionanti.
Oltre al combattimento, PALEOPHAGE include anche enigmi, che interrompono il ritmo dell’azione e aggiungono varietà al gameplay. Sebbene non sembri esserci un sistema di abilità o alberi di progressione, la presenza di elementi puzzle aiuta a mantenere il gioco fresco e interessante.
Tutto pronto? Insomma…
Visivamente, PALEOPHAGE è impressionante. L’illuminazione dinamica e indiretta crea atmosfere suggestive, e i modelli di dinosauri e personaggi sono dettagliati. Considerando che LogDev è uno studio emergente, la qualità visiva del gioco è notevole.
Tuttavia, un aspetto che merita di essere menzionato è la mancanza di reattività nei combattimenti. Dai trailer, i dinosauri non sembrano subire in modo evidente i colpi delle armi, e anche il rinculo delle bocche da fuoco risulta poco convincente. Questo potrebbe cambiare con lo sviluppo, ma rappresenta al momento un elemento critico per un survival horror, dove il feedback del combattimento è fondamentale per coinvolgere il giocatore.
Terminando questo piccolo speciale, ricordiamo che PALEOPHAGE è previsto per PC e PS5, ma non ha ancora una data di uscita ufficiale. Ciononostante, dato lo stato avanzato dello sviluppo, è probabile che il gioco arrivi tra il 2025 e il 2026.
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