Pocketpair, sviluppatore di Palworld, ha fornito un aggiornamento sulla causa per violazione in corso in cui è coinvolto con The Pokemon Company e Nintendo. Le due compagnie nipponiche, che hanno intentato la causa, hanno fissato le richieste per il risarcimento: si parla di una multa da 10 milioni di yen (circa 66.000 $/50.000 £), che saranno divisi tra le due società, oltre ai danni per ritardo nel pagamento.
Come già saprete, The Pokemon Company ha intentato una causa per violazione di brevetto contro Pocketpair il 19 settembre 2024. La causa mira a chiedere un risarcimento per i danni che Pocketpair avrebbe causato a seguito della violazione della proprietà intellettuale di Pokemon.
“Questa causa chiede un’ingiunzione contro la violazione e un risarcimento danni in quanto Palworld, un gioco sviluppato dall’imputato, ha violato molteplici diritti di brevetto”, aveva scritto Nintendo nel suo comunicato stampa originale.
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I dettagli di ciò che comporta la violazione devono ancora essere resi noti, poiché nessuna delle due aziende ha rivelato alcun dettaglio. Tuttavia, gli esperti ritengono che uno dei tre brevetti violati riguardi il lancio di un oggetto per catturare un mostro.
Pocketpair ha spiegato:
I querelanti sostengono che Palworld, da noi rilasciato il 19 gennaio 2024, viola i seguenti tre brevetti detenuti dai querelanti e chiedono un’ingiunzione contro il gioco e un risarcimento per una parte dei danni subiti tra la data di registrazione dei brevetti e la data di deposito di questa causa.
Questi brevetti sono particolari. Il primo allude a un sistema in cui un giocatore mira e spara un “oggetto” verso un personaggio in un campo, e così facendo innesca il combattimento. Il secondo è molto simile, ma sembra più focalizzato sulla meccanica che consente di catturare Pokémon nel mondo, e non solo durante la battaglia. Il terzo, invece, sembra cercare di rivendicare una modifica all’invenzione di cavalcare creature in un mondo aperto e di essere in grado di passare facilmente da una all’altra.
La nota di Pocketpair poi prosegue: “Continueremo a far valere la nostra posizione in questo caso attraverso futuri procedimenti legali”. Lo sviluppatore ha anche osservato che ora “si asterrà dal rispondere individualmente alle richieste riguardanti questo caso. Se dovessero sorgere questioni che richiedono un avviso pubblico, le annunceremo sul nostro sito web, ecc.”
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