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Path of Exile 2 | Early build del Monk

Tra 6 classi disponibili nell’Early Access di Path of Exile 2 troviamo il Monk, un’ottima new entry del sequel del tanto apprezzato, dagli amanti del genere ARPG, Path of Exile.

Classe che si presenta come un mix di mobilità e attacchi elementali, il Monk ha il potenziale di essere una  delle classi con la maggior velocità di clear nelle sue build Endgame.

Vediamo però come può essere una build iniziale basata sull’elemento Elettrico per questa classe, che vada a sfruttare i suoi punti di forza.

Partiamo immediatamente con Glacial Cascade, da infondere con Cold Infusion e Glaciation, come prima skill, che ci consentirà di affrontare serenamente i primi livelli, ma appena disponibile il nostro obiettivo sarà avere la seguente combinazione di Skill:

  • Tempest Flurry (Conduction, Martial Tempo)
  • Siphoning Strike
  • Falling Thunder (Controlled Destruction, Perpetual Charge)
  • Tempest Bell (Concentrated Effect, Rage)

Tutte ottenibili velocemente, ad eccezione di Tempest Flurry. Per far fronte al problema, prendiamo anche Killing Palm; questo ci consentirà di affrontare le mappe con Glacial Cascade per i mostri normali, mentre in caso di nemici rari o boss sfrutteremo Killing Palm per generare delle Power Charge, da scaricare poi addosso ai nostri nemici con Falling Thunder, che dovrebbe bastare per la maggior parte delle situazioni.

In situazioni di Single-Target, ci affidiamo a Tempest Bell, una devastante skill che dovremo piazzare vicino a un nemico e farà “eco” di tutto il nostro danno intorno a lei, andando a moltiplicare il nostro DPS, e caricando anche la barra di stordimento dei nemici con una buona velocità.

Una volta avanzati nella campagna, potremo sostituire Glacial Cascade con Storm Wave (con Lightning Infusion e Longshot), che ci consentirà anche di sfruttare i nostri punti dello Skill Tree per potenziare il suo danno Elettrico e la possibilità di infliggere lo status Shock; in primis Herald of Thunder (Innervate, Magnified Effect), che creerà altre ondate di elettricità quando sconfiggeremo un nemico in stato di Shock, andando a creare un effetto a catena notevole.

Una volta che avremo questa combinazione, potremo anche sostituire Killing Palm con Siphoning Strike (Profusion, Life Drain) per avere una generazione di Power Charges più stabile e che non si affidi sul lasciare i nemici a poca vita.

Successivamente potremo aggiungere anche Charged Staff per andare a sfruttare meglio le Power Charges ottenute con Siphoning Strike per generare un potenziamento che moltiplichi ulteriormente i nostri danni elettrici.

Albero di abilità passive

Questo è, a nostro avviso, un punto di partenza molto interessante per la build.

Otteniamo i nodi iniziali con Evasion/Energy Shield che ci consentono di sopravvivere bene, per poi andare verso Dreamer in modo da toglierci i problemi di mana iniziali.

Blindig Strike ci consente di accecare i nemici, per poi andare verso i nodi che potenziano le nostre Power Charge e la Quarterstaff, la nostra arma.

L’ascensione sicuramente più forte per questa build è Invoker. “I am the Thunder..” e “..And I am the Storm” successivamente consentono di applicare più facilmente lo stato di Shock, e quindi di avere più Power Charge, che quindi significa più danno, e cosi via, avete capito il loop.

Ultime considerazioni sono l’arma, una Quarterstaff come anticipato, sulla quale è importante avere “+% Physical Damage” e “+Flat Physical  Damage” in modo da potenziare tutti i nostri danni ulteriormente, e le armature per le quali puntiamo a Evasion e Energy Shield, con delle aggiunte di HP e Resistenze (sempre fondamentali e da “cappare” cioè portare al limite consentito dal gioco) per andare in combo con i nostri nodi del Passive Tree.

Tenete sempre presente che il gioco è un’Early Access, ci saranno sicuramente cambiamenti e bilanciamenti alle Skill e alle classi da parte di Grinding Gear Games che cerca, nei limiti del possibile, di rendere funzionali e divertenti tutte le componenti del gioco allo stesso modo (Skill, Classi e Ascendancy), quindi tutto potrebbe cambiare.

Per chi ha accesso all’Early Access, chi è interessato al gioco, o chi pensa di provarlo una volta uscito definitivamente, invitiamo a provare questa build basata sul Monk, e come sempre…

Stay sane Exile.

Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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