La vicenda di Concord è destinata a rimanere nella memoria di PlayStation come uno degli episodi più emblematici e, in qualche modo, tragici della sua recente storia. Lo shooter, sviluppato da Firewalk Studios, ha avuto un percorso difficile sin dall’inizio, segnato da sfide tecniche e gestionali che ne hanno condizionato il destino.
Il gioco, rilasciato come parte di una serie di titoli live service commissionati da Sony, non è riuscito a superare le difficoltà che lo hanno accompagnato per tutta la sua travagliata gestazione. Anche se è sopravvissuto ad altri progetti, Concord ha avuto vita breve. Il destino di Firewalk Studios è ora incerto e il team stesso sembra brancolare nel buio riguardo al futuro.
Attraverso un post su X, il lead character designer Jon Weisnewski ha parlato delle difficoltà affrontate dal team durante lo sviluppo:
Firewalk è pieno di combattenti tenaci. Acquisizioni multiple, un potenziamento del motore (UE 4 > 5), pandemia globale, ritardi nei progetti… Il fatto che abbiamo consegnato è leggendario. Nessuno di noi sa cosa succederà dopo, ma so che questo team è capace di cose folli quando si trova di fronte a una sfida.
Nonostante queste parole, lo sfortunato shooter ha vissuto un debutto difficile, aggravato da problemi tecnici e una ricezione tiepida da parte della community. La sua stessa esistenza, considerata “leggendaria” dagli sviluppatori, sembra quasi una vittoria, ma il mercato è stato meno indulgente.
Al momento, Concord è ancora giocabile, e alcuni utenti stanno cercando di ottenere l’ultimo trofeo Platino prima della chiusura definitiva dei server. Nel frattempo, le copie fisiche del gioco stanno già diventando oggetti da collezione, con alcuni giocatori che tentano di venderle a prezzi elevati. C’è persino chi ha lanciato una petizione per cercare di salvare il titolo, ma le speranze sono poche.
Domani, Concord chiuderà definitivamente i suoi server, segnando la fine di un capitolo complicato per PlayStation e Firewalk Studios. Quello che sarebbe dovuto essere un grande progetto live service, si è rivelato invece una lezione dura per tutti i coinvolti.
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