Durante l’Xbox Games Showcase dello scorso 9 giugno Microsoft ha mostrato al pubblico un trailer di Perfect Dark, reboot dell’omonima serie arrivata nel lontano 2000 su Nintendo64 e sviluppata da Rare.
Sebbene la presenza del titolo fosse stata anticipata da alcuni leaker, in molti hanno creduto che si trattasse delle solite notizie mal fondate. Eppure eccoci qui a parlare di Perfect Dark, un titolo che i più avevano dato per spacciato dopo le varie vicissitudine di cui vi parleremo a breve.
Anche se non è stato possibile provarlo con mano, lo sviluppo del titolo sembra trovarsi in uno stato avanzato, come si evince dai vari spezzoni di gameplay mostrati. Ma cerchiamo di capire come siamo arrivati a questo punto.
The Iniziative, una promessa non mantenuta
Era l’E3 2018 quando Phil Spencer annunciò la fondazione di “The Iniziative” software house con sede in Santa Monica capitanata da Darrel Gallagher, ex capo di Crystal Dynamics. Lo studio era stato creato con l’idea di creare titoli tripla A, grazie ai tanti dipendenti veterani che avevano creduto fin da subito nel progetto. Nel gruppo si contavano infatti membri provenienti da software house di tutto rispetto (BioWare, Naughty Dog, Santa Monica Studio, Insomniac Games e Rockstar).
Il primo ed, al momento unico, progetto affidato a The Iniziative fu proprio il reboot di Perfect Dark. Nel 2020, tuttavia, poco dopo essere stato annunciato, lo sviluppo del gioco sembrava essere nel baratro. Dei circa 80/90 dipendenti, la metà decise di scappare a gambe levate e, ad oggi, ancora non conosciamo i motivi di questa migrazione di massa.
A far rinascere il progetto dalle ceneri fu però Crystal Dynamics, decisa a sposare il progetto nonostante i tanti problemi grazie (probabilmente) alla presenza dell’ex Gallagher. Ed è forse questa alleanza che ha permesso a Perfect Dark di mostrarsi in tutto il suo splendore durante l’ultimo Showcase di Xbox.
Un immersive sim a tutto tondo
Quello che risulta chiaro fin dai primi secondi del trailer mostrato è che Perfect Dark sembra in tutto e per tutto un immersive sims, ovvero uno di quei titoli in cui viene data ampia scelta al giocatore di decidere come agire per affrontare le varie situazioni. La nostra Joanna Dark, vecchia conoscenza della serie, può infatti usare l’ambiente circostante per applicare diverse strategie, dall’approccio action a quello stealth, passando anche per fasi parkour.
L’impressione è quella di trovarsi di fronte ad un titolo che prende piena ispirazione da titoli del calibro di Deus Ex e Cyberpunk in primis, per poi stringere l’occhio anche a giochi come Hitman, Thief o Dishonored.
Dal gameplay visionato, ad esempio, Joanna può sfruttare una sorta di scanner per copiare le voci dei nemici e riusarle come comando vocale per aprire cancelli. L’agente può inoltre usare le sue abilità stealth per sondare la zona circostante e capire la posizione degli avversari (un po’ come avviene in Hitman).
Starà sempre al giocatore decidere come comportarsi. Ovviamente, gli amanti della componente action potranno anche fregarsene di muoversi silenziosamente ed impugnare l’arma da fuoco sparando a chiunque si pari di fronte al loro cammino.
Anche da questo punto di vista, le opzioni sono diverse e sembra che Joanna possa disporre di varie abilità che, ad esempio, permetteranno di rallentare il tempo o di sparare colpi più potenti. Tra l’altro le fasi action sono caratterizzate anche da attacchi corpo a corpo che ben si sposano con il gunplay. Se un nemico dovesse avvicinarsi troppo durante le sparatorie, potremo disarmarlo o stenderlo con dei pugni ben assestati.
Lo stesso background narrativo dovrebbe essere piuttosto interessante: la Terra si trova in uno stato di degrado naturale e molte regioni sono diventate inospitali. Tuttavia, la Core Mantis, una grossa corporazione situata a “Il Cairo”, sta cercando di riportare alla normalità la situazione. Sarà compito di Joanna indagare sulla situazione e capire cosa si cela dietro a tutto ciò.
Perfect Dark è un titolo che i più avevano dato per spacciato ma che in realtà sembra più vivo che mai. L’unica pecca riguarda il mancato annuncio della data di uscita. Le cose che abbiamo visto però lasciano ben sperare e l’entrata di Crystal Dynamics sembra aver apportato un notevole valore aggiunto alla produzione.
Scrivi un commento