Phantom Blade Zero è stato mostrato in occasione del PlayStation Showcase lo scorso maggio, rivelandosi subito un titolo intrigante e ricco di interrogativi.
Recentemente il suo creatore, Soulframe Liang, in seguito ad un’intervista, ha rivelato numerosi dettagli sul gioco: ambientazione, fonti di ispirazione e caratteristiche del gameplay.
Phantom Blade Zero si basa sulla cultura Wuxia cinese, ma è un mondo di fantasia originale al 100%, che mescola un’ampia gamma di elementi freschi e oscuri. Liang rivela di essere stato influenzato da diverse culture: cresciuto in Cina, ha ricevuto una formazione professionale in design negli Stati Uniti ed è un fanatico della cultura giapponese degli anime. Questa natura gli ha permesso di mantenere sempre una prospettiva aperta. In PBZ il team non si è basato su romanzi cinesi classici, e di certo non si tratta di uno stile già visto. E’ stato adottato invece uno stile unico chiamato “KungfuPunk”, che si rivolge fondamentalmente a un pubblico internazionale.
Ci sono molte fonti di ispirazione, tra cui i romanzi Wuxia tradizionali cinesi, i film di Hong Kong degli anni ’70-’90, i manga giapponesi come Vagabond, Berserk e Claymore. Il concetto di un killer che ha tradito la sua organizzazione e che viene braccato dagli ex colleghi ricorda in qualche modo John Wick. In termini di giochi, anche Ninja Gaiden, Sekiro: Shadows Die Twice e Nioh hanno fornito molta ispirazione a Liang per il concept del gioco.
Le battaglie con i boss sono sicuramente il punto forte del gioco e sono il motivo per cui si sviluppano le proprie abilità e il proprio carattere. Nel gioco sono presenti un numero considerevole di boss unici e caratteristici, ma la quantità specifica non può ancora essere rivelata. Inoltre, ci sono molti boss segreti nascosti negli angoli più profondi dei dungeon.
Il gioco è essenzialmente un RPG d’azione con ricchi elementi di progressione del personaggio integrati nella trama e nel gameplay. La storia non può essere vissuta in cooperativa, ma verranno progettate esperienze multigiocatore per alcuni contenuti finali.
Parlando di grafica, AMD e NVidia hanno fornito le loro soluzioni di ray tracing basate su hardware sia per PS5 (AMD) che per PC. Per il sistema di combattimento, che enfatizza la velocità, la variabilità e la fluidità, è fondamentale mantenere una frequenza di fotogrammi stabile e allo stesso tempo offrire effetti visivi impressionanti.
Verranno implementate due modalità: 2K a 60fps e 4K a 30fps. Il team sta cercando attivamente di raggiungere il 4K a 60fps su PS5, o almeno 45~50fps stabili, per offrire ai giocatori la migliore esperienza di gioco possibile.
Per quanto riguarda l’uscita sul mercato del gioco, il team deve ancora stimare il tempo esatto di completamento del progetto, ma cercherà di mostrare alcuni dei risultati più recenti durante le diverse fasi di sviluppo. Nel frattempo è stata annunciata una demo di Phantom Blade Zero, in arrivo nel 2024.
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