Sony ha diffuso i dati finanziari dell’ultimo trimestre, che ha rappresentato una notevole crescita per i ricavi del brand PlayStation. L’unica nota rossa in questo momento è PlayStation Plus, che registra invece un calo – curioso notare che è quindi accaduto l’esatto contrario di Xbox nello stesso periodo.
Il trimestre che si è concluso lo scorso 31 dicembre è stato positivo per Sony, specie per un elemento da non sottovalutare: l’azienda ha risolto i problemi di approvvigionamento di PS5, e ora la console è molto più facilmente reperibile. I numeri dimostrano questa inversione di tendenza, poiché l’ammiraglia dell’azienda nipponica ha venduto ben 7,1 milioni di unità tra ottobre e dicembre, quasi il 50% in più rispetto allo stesso periodo del precedente anno fiscale.
Con queste cifre, PlayStation 5 è arrivata a 32,1 milioni di unità vendute in circa due anni, e, ora che i problemi delle scorte sono risolti, Sony si aspetta che la console si avvicini al ritmo dell’esplosiva PS4. Videogiochi come Final Fantasy XVI e Marvel’s Spider-Man 2 potrebbero dare una grossa spinta alle vendite, come del resto ha fatto God of War: Ragnarok che ha già ottenuto un notevole successo.
Sony ha inoltre registrato un incremento degli utenti attivi mensilmente su PS Network (112 milioni, contro i 111 milioni dell’anno fiscale precedente), e anche dal lato software l’azienda nipponica può sorridere. Nei tre mesi in esame, sono stati venduti 86,5 milioni di giochi PS4 e PS5, e di questi 20,8 milioni sono videogiochi first party (un incremento notevole rispetto all’anno fiscale 2022, quando nello stesso periodo vennero venduti 11,3 milioni di produzioni esclusive Sony). Il 62% delle vendite di software sono arrivate da download digitali.
Nel complesso, comunque, la vendita generale dei software ha registrato un calo di 6,2 milioni di unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (92,7 milioni tra ottobre e dicembre 2021).
La nota negativa, come dicevamo in apertura, riguarda PlayStation Plus. Sebbene Sony abbia ampliato il servizio lo scorso giugno, integrando il fu PlayStation Now ed evolvendosi con più tier e cataloghi, questa modifica sembra per ora non portare i frutti sperati: il servizio ha infatti 46,4 milioni di abbonati, con un calo di 1,6 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente. La tendenza attuale, per PS Plus, è quindi quella del rallentamento, e Sony non è ancora riuscita a invertire la rotta.
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