David Jaffe è un fiume in piena: nelle ultime ore il creatore di God of War e Twisted Metal ha rivelato potenziali informazioni sullo stato attuale dei PlayStation Studios, riferendo di numerosi dipendenti scontenti per le nuove politiche di Sony.
Negli ultimi giorni abbiamo scoperto che sono in atto diversi licenziamenti all’interno dei PS Studios. Media Molecule e Naughty Dog hanno confermato un lieve ridimensionamento, mentre anche Connie Booth, produttrice in PlayStation da oltre 25 anni, è stata allontanata. Una situazione paradossale, se si pensa che oggi PlayStation si trova ancora in una posizione di vantaggio sulla diretta concorrente, ma che evidentemente non sta funzionando.
Abbiamo raccolto i principali punti di discussione forniti da Jaffe, il quale ha affermato di aver parlato con diversi membri dei PS Studios i quali, in generale, non sono contenti dell’attuale gestione dei progetti e delle scelte di Sony.
I GaaS sono un problema
Uno dei problemi principali dei PlayStation Studios in questo periodo riguarda i GaaS, o Game as a Service. Jim Ryan, che a breve abbandonerà il suo ruolo di presidente di PlayStation, ha in precedenza dato il via a una massiccia produzione di giochi live service first party, tra i quali troviamo The Last of Us: Factions, lo spin-off di Horizon, Fairgames e molti altri ancora.
Questa svolta, in controtendenza con le grandi produzioni single player e narrative che PlayStation ha proposto nell’ultimo decennio, avrebbe sconvolto buona parte degli studi interni, i quali non possiedono l’esperienza per questo genere di produzioni.
Jaffe rivela poi che nelle ultime settimane sarebbe scoppiata una vera e propria rivolta tra i dipendenti della compagnia dopo la cancellazione di The Last of Us: Factions, lo spin-off multiplayer sviluppato da Naughty Dog. Vi abbiamo riportato questa notizia alcuni giorni fa, ma non è mai stata confermata ufficialmente: il papà di Kratos, tuttavia, sembra pronto ad affermare il contrario.
Naughty Dog nei guai?
Legato a ciò, ci sarebbe la questione relativa a Naughty Dog. Lo studio rappresenta oggi il team di maggior spessore di PlayStation, avendo creato IP come Uncharted e The Last of Us tra PS3, PS4 e PS5. I cagnacci di casa Sony, però, si trovano secondo Jaffe in una posizione scomoda: i problemi su Factions stanno influenzando l’andamento stesso dei GaaS di Sony, e in più l’indecisione nei vertici della compagnia sembra regnare sovrana – ricordiamo che secondo alcuni rumor, Bungie ha proposto di rivedere gran parte del progetto.
Non si parla tanto di Naughty Dog, insomma, quanto invece della scarsissima esperienza degli studios nei live service. Connie Booth, in PlayStation da più di un quarto di secolo, sarebbe stata licenziata in tronco da Sony per non aver saputo gestire la situazione di Naughty Dog. Su questo punto, però, Jaffe afferma di non avere molte informazioni a riguardo, se non che la situazione è simile a quella accaduta anni fa con Shawn Layden.
Hermen Hulst contro i giapponesi
Anche Hermen Hulst, in precedenza capo di Guerrilla Games e oggi boss dei PlayStation Studios, è finito al centro delle polemiche.
Secondo quanto riferito da Jaffe, Hulst è infatti il responsabile principale della chiusura di Sony Japan Studio, storica software house first party nata nel 1994 e ideatrice di serie come Forbidden Siren, Ape Escape, Gravity Rush e LocoRoco. Vista la scarsa dimestichezza dei giapponesi nei giochi live service, Hulst avrebbe deciso di chiudere lo studio ormai superfluo nelle strategie di Sony, accentrando il potere nei team in Europa e Nord America.
According to @davidscottjaffe Multiple ‘sources’ have confirmed that Connie Booth was fired from Playstation
“Many of the Playstation devs are pissed about the pivot to G.A.A.S.”https://t.co/jz8EChgJUq pic.twitter.com/Grjn1dALVs
— HazzadorGamin, Dragon of Dojima (@HazzadorGamin) October 25, 2023
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