Si è da poco concluso il 2016, e con il mese di dicembre si è concluso anche un altro anno di PlayStation Plus e Xbox Live Gold. Entrambi i servizi hanno regalato sia mesi memorabili che periodi facilmente dimenticabili, ma mentre il servizio di Microsoft ha accontentato molto spesso i suoi utenti quello di Sony è stato al centro di numerosissime critiche col passare dei mesi, in particolar modo per l’assenza di titoli tripla A su PlayStation 4. Ma davvero queste critiche sono fondate così come molti credono?
Il sito Polygon ha analizzato l’intera line up di Sony e Microsoft per i suoi due servizi, arrivando a determinare non solo il Metacritic score medio per ogni mese, ma anche il costo totale dei giochi che sono stati offerti agli abbonati dei due abbonamenti. Queste le cifre precise:
- Sony: 1150$ (al cambio attuale, 1432€ circa)
- Microsoft: 930$ (888€ circa)
Cifre considerevoli per entrambi i servizi, con quella di Sony inevitabilmente più elevata vista la quantità di giochi offerti. PlayStation Plus offre infatti ogni mese 6 giochi (2 per PS4, 2 per PS3 e 2 per Vita), mentre Xbox Live Gold deve soddisfare solamente Xbox One e Xbox 360, anche in questo caso con due giochi a testa. Ci troviamo dunque di fronte ad un totale di 72 giochi su Plus, e 48 su Gold, che significano che in media ogni videogioco regalato aveva il seguente prezzo:
- Sony: 15.97€
- Microsoft: 18.5€
Una differenza minimale, come potete ben notare, ma in ogni caso Microsoft si trova in leggero vantaggio con il suo Xbox Live Gold. Possiamo ipotizzare che a contribuire ad aumentare il prezzo siano stati alcuni buonissimi AAA per Xbox One offerti dal colosso di Redmond nel corso del 2016 ai suoi abbonati, tra i quali spiccano sicuramente Sunset Overdrive, Outlast e Sleeping Dogs: Definitive Edition. Qualitativamente, comunque, i titoli più interessanti su Gold sono stati sicuramente quelli per Xbox 360 (utilizzabili anche su Xbox One grazie alla retrocompatibilità), con tanti capolavori da scoprire che nonostante gli anni sulle spalle meritano ancora parecchi riconoscimenti (Borderlands, Beyond Good & Evil HD, XCOM, Forza Horizon solo per citarne alcuni).
Concentriamoci ora proprio su quest’ultimo aspetto, la qualità. Ci viene ancora una volta in aiuto Metacritic, sito che raccoglie tutte le recensioni dei più importanti siti di informazione videoludica e che ci può offrire un oggettivo dato sulla qualità dei servizi. Abbiamo scelto di riportare i valori medi di Metacritic per entrambi i servizi nel loro mese migliore e in quello peggiore. Ecco i dati riguardanti Microsoft:
- Mese migliore: Aprile (Metacritic: 83.5)
- Mese peggiore: Novembre (Metacritic: 68.5)
Per quanto riguarda Sony, invece, questi sono i due mesi migliore e peggiore:
- Mese migliore: Giugno (Metacritic: 79.8)
- Mese peggiore: Gennaio (Metacritic: 70.2)
PlayStation Plus non è quindi partito alla grande nel 2016, sapendo comunque recuperare e ottenendo una media annuale di Metacritic score pari a 74.1. Leggermente più elevato il punteggio annuale medio di Xbox Live Gold, che raggiunge invece il 76/100. Il resoconto di questi freddi numeri, comunque, restituisce un quadro abbastanza paritario dei due servizi.
Numeri alla mano, Sony e Microsoft hanno offerto un anno di Plus e Gold di buona qualità, da entrambi i lati, e con Microsoft in vantaggio di soli 1.9 punti. I ragazzi di Phil Spencer hanno certato di puntare, per Xbox One, su titoli più chiacchierati e blasonati, ma che non sempre sono in grado di regalare quelle soddisfazioni che si attendono da un tripla A (Murdered: Soul Suspect, The Crew). Agli adepti di Yoshida, invece, si può imputare solamente il merito di aver portato all’attenzione di PS4 titoli dall’alto valore ma che passano inevitabilmente in sordina per il grande pubblico visto il loro nome non proprio rinomato (Helldivers, Gone Home, Furi) o gli anni che portano sulle spalle (Grim Fandango Remastered, Day of the tentacle Remastered), senza puntare eccessivamente sulle produzioni più costose. Buona l’offerta old gen per entrambi i servizi, con anche vari AAA dall’indubbio valore che sono stati offerti da entrambe le parti. Latita, parecchio, l’offerta per PS Vita, con tantissimi indie (alcuni eccellenti, non c’è che dire) e pochi titoli memorabili.
Per concludere, qualche altra chicca statistica per tutti gli appassionati. Sony ha puntato fortemente sulle esclusive: 20 titoli dei 72, rilasciati nel 2016 su PS Plus, sono prodotti pubblicati esclusivamente da Sony (tra cui God of War: Chains of Olympus, Little Deviants, LocoRoco Cocorecho!, Fat Princess); al contrario, Microsoft ha proposto solo 4 esclusive. 6, infine, sono stati i titoli offerti da Gold che già in precedenza erano stati offerti da Plus (Styx: Master of Shadows, Sherlock Holmes: Crimes and Punishments, Super Meat Boy, Beyond Good & Evil HD, I Am Alive, Far Cry 3: Blood Dragon), mentre il “viaggio” contrario è stato fatto da soli 3 titoli (Costume Quest 2, Dirt 3, Lords of the Fallen).
È stato un anno felice per entrambi i servizi, con diverse eccellenti protagonisti e anche qualche inevitabile delusione. Nel complesso, se proprio dovessimo essere pignoli all’ennesima potenza, potremmo, basandoci sui freddi numeri raccolti, incoronare un vincitore, ossia i Games with Gold di Microsoft. Una vittoria estremamente risicata, che di fatto si potrebbe tranquillamente risolvere in un pareggio in realtà. La speranza è che entrambi i servizi non facciano altro che aumentare la propria qualità, nel corso del 2017, e che non si faccia invece un passo indietro.
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