A vent’anni dalla prima distribuzione assoluta, Nintendo e The Pokémon Company celebrano oggi il Pokémon Day, una giornata interamente dedicata all’universo dei mostri tascabili, diventato nel corso degli anni uno dei media franchising più importanti di sempre.
L’evento è aperto a tutti i fan e si sta tenendo in queste ore presso due sedi: il Rockefeller Center a New York e il JapanLA a Los Angeles. Nel corso di questa giornata saranno svolte varie attività per tutti i partecipanti, oltre alla trasmissione tramite Twitch di un grande evento a tema Pokémon.
La scelta del 27 Febbraio come data per il Pokémon Day non è affatto casuale. Esattamente venti anni fa, infatti, nelle catene di distribuzione nipponiche, avveniva probabilmente l’evento che avrebbe cambiato gli standard dell’intrattenimento casalingo. Negli scaffali dei negozi cominciavano ad apparire due nuove confezioni, riportanti il titolo Pocket Monsters Rosso e Pocket Monsters Verde, esportati successivamente in Occidente sotto il nome di Pokémon Rosso e Verde. Fu l’inizio, a tutti gli effetti, dell’era Pokémon.
Tuttavia lo sviluppo di questi due primi titoli non fu affatto breve ed immediato. La software house Game Freak, infatti, venne fondata solo nel 1989: ci vollero quasi sette anni prima che i due videogames potessero vedere l’esordio sul mercato. Esordio che non fu del tutto facile. La compagnia, infatti, attraversò periodi economici gravi, al limite della bancarotta, ed a causa del budget estremamente ridotto, Pokémon Rosso e Verde non debuttarono privi di problemi tecnici.
Rosso e Verde resteranno per sempre impressi nella memoria degli appassionati, grazie alla loro semplicità ed immediatezza. La struttura di quasi tutti i giochi della serie è rimasta pressochè inalterata rispetto alle origini, e li contraddistingue per gli elementi ruolistici allo stesso tempo equilibrati e complessi, ma accessibili a chiunque. I successori Blu e Giallo, maggiormente ispirati all’anime, furono un successo tanto quanto i predecessori, dando avvìo ad una vera e propria ”Pokémania”.
Dopo l’uscita di Cristallo, Oro e Argento, la svolta definitiva dal punto di vista della grafica e della giocabilità avvenne con Rubino, Zaffiro e Smeraldo. Questi titoli segnarono l’alba della terza generazione di Pokémon, una tra le più apprezzate. Oltre ad una grafica coloratissima e molto più fluida, vennero introdotte novità interessanti come le scarpe da corsa, la possibilità di usare Sub, i pokémon doppio tipo e le basi segrete. La struttura di Rubino, Zaffiro e Smeraldo fu ripresa per Rosso Fuoco e Verde Foglia, i rispettivi remake dei primi due titoli della serie.
Diamante e Perla portarono il livello di gioco ancora più in alto, grazie ad una grafica parzialmente tridimensionale, un numero ancora più grande di pokémon catturabili e le sfide via Wi-Fi. I controlli touch del Nintendo DS hanno permesso ai giocatori una maggiore comodità nei controlli. Come in Oro e Argento, sono state introdotte e ampliate le fasi del giorno. I successivi titoli Oro Cuore, Argento Anima, X ed Y, Zaffiro Alfa e Rubino Omega seguirono le orme di Diamante e Perla, implementando di volta in volta grafiche sempre migliori ed allargando il numero di pokémon catturabili.
Arrivando ai giorni nostri, l’universo Pokémon è costantemente connesso con il passato, sia per le meccaniche che per i contenuti. E Nintendo ha voluto mantenere lo stesso feeling per questo evento mondiale. Il Pokémon Day, infatti, può essere descritto come la sintesi tra vecchio e nuovo. Proprio oggi ha avvio la distribuzione digitale degli originali Giallo, Blu e Rosso per la famiglia di console 3DS.
Ma non solo: sarà anche l’occasione per celebrare i prossimi due titoli Sole e Luna, annunciati ufficialmente ieri assieme al picchiaduro Pokkén Tournament, esclusiva WiiU dalle meccaniche simili a Tekken.
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