[AGGIORNAMENTO] Sony, nella serata di oggi, ha smentito il report di Bloomberg, annunciando che le aspettative per la produzione di PS5 sono invariate.
[NEWS ORIGINALE] A poche ore dall’attesissimo evento di presentazione di PlayStation 5, nel quale Sony parlerà quasi certamente della data di uscita e del prezzo della nuova console, emerge un preoccupante report dalle pagine di Bloomberg.
Secondo quanto riferito, Sony ha incontrato alcuni ostacoli per quanto riguarda la produzione della nuova console, in particolare problemi di produzione con il chip di PS5.
Il chip custom che monterà PS5, infatti, sta creando parecchi grattacapi al reparto produttivo, che avrebbe un rendimento stimato del 50%. In poche parole, metà dei chip prodotti sono perfettamente funzionanti, mentre l’altra metà è totalmente da buttare, il che comporta un minor numero di hardware a disposizione.
Di conseguenza, infatti, Sony ha ora ridotto le sue previsioni di produzione di 4 milioni di unità. Nel corso del mese di luglio, osservando la risposta degli utenti alle prime apparizioni di PS5, il colosso nipponico aveva deciso di aumentare sensibilmente la produzione della console, con l’obiettivo di distribuirne oltre 15 milioni entro la fine del corrente anno fiscale (marzo 2021).
Le aspettative, ora, si sono inevitabilmente ridotte a causa dei problemi di produzione riscontrate con il chip. Il nuovo obiettivo è ora sceso a 11 milioni di unità da produrre entro la fine di marzo 2021, un numero pur sempre elevato ma potrebbe comportare un problema di scorte in alcuni paesi. I report di Bloomberg, in ogni caso, affermano che la situazione attualmente sta tornando alla normalità, dunque il numero potrebbe essere leggermente più alto.
Problemi di questo tipo non sono certo una novità e sono una realtà della moderna produzione di chip, ma ora toccherà a Sony riuscire a capire con precisione quali saranno le capacità di produzione e le unità disponibili in questi primi delicati mesi di next-gen.
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