Il mondo dei videogiochi continua a navigare in acque tempestose. Dopo due anni segnati da licenziamenti su larga scala, il 2025 non mostra segni di miglioramento, iniziando con una notizia che aggiunge nuove nubi all’orizzonte del settore.
Come riportato dall’agenzia di stampa coreana Yonhap News Agency, il colosso dei giochi mobile Netmarble ha avviato una drastica riduzione del personale. La sua sussidiaria Netmarble F&C, responsabile dello sviluppo di titoli di successo, ha licenziato circa 20 dipendenti, corrispondenti al 25% della forza lavoro.
Questo provvedimento giunge in un momento delicato per l’azienda, attualmente impegnata nello sviluppo di Demis Reborn, un gioco previsto per il lancio nel corso del 2025. Secondo le fonti di YNA, il progetto ha subito importanti modifiche al concept originale, con un radicale restyling dello stile artistico e dell’atmosfera generale, orientandosi verso un target adulto e sofisticato. Le revisioni suggeriscono un tentativo di adattarsi a un mercato sempre più competitivo e mutevole, ma al prezzo di sacrifici sul fronte occupazionale.
L’impatto di questi licenziamenti si estende oltre Netmarble, rappresentando l’ennesimo campanello d’allarme per un’industria in crisi. Non sono serviti nemmeno due giorni dall’inizio dell’anno per assistere al primo colpo inferto al settore lavorativo.
La domanda sorge spontanea: sarà il 2025 un’altra annata nera per i videogiochi? Se le difficoltà registrate nel 2023 e 2024 sono indicative, c’è il rischio concreto che i licenziamenti continuino a essere una costante.
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