Non siete ancora riusciti a mettere le vostre mani su una PlayStation 5, o una Xbox Series X? Non preoccupatevi, perché tanti di voi sono nelle stesse condizioni. E probabilmente la situazione non cambierà ancora per molto tempo.
Il CEO di Intel Pat Gelsinger ha dichiarato venerdì a CNBC quello che nessun appassionato di videogiochi sperava di sentire: secondo le ultime stime, l’industria dei semiconduttori subirà una carenza di forniture fino al 2024.
Interrogato a tal proposito, Gelsinger ha affermato che la crisi globale dei chip potrebbe trascinarsi ancora a lungo a causa della disponibilità limitata di strumenti di produzione chiave, che fungono da ostacolo all’espansione dei livelli di capacità necessari per soddisfare l’elevata domanda.
“Questo è parte del motivo per cui riteniamo che la carenza complessiva di semiconduttori proseguirà fino al 2024, rispetto alle nostre stime precedenti nel 2023, solo perché le carenze hanno ora colpito le apparecchiature e alcune di quelle aree di fabbrica saranno maggiormente messe alla prova”, ha affermato Gelsinger.
I commenti del CEO arrivano poco dopo che Intel ha offerto una previsione fiscale per il secondo trimestre più leggera del previsto a Wall Street, lasciando intendere che qualcosa non fosse andato per il verso giusto. Tuttavia, gli utili e le entrate fiscali del primo trimestre hanno superato le aspettative degli analisti. Le azioni Intel sono scese di oltre il 6% venerdì.
Insomma, la situazione è decisamente preoccupante, e le grandi aziende come Sony e Microsoft, senza dimenticare Nintendo che sta iniziando a soffrire per gli stessi problemi (la famosa Switch Pro alla fine si farà?), temono che l’attuale generazione videoludica continuerà a faticare ancora per molto tempo.
Scrivi un commento