Possiamo tranquillamente dire che il mese che si appresta a concludersi si è contraddistinto quasi unicamente per la presentazione (con relative controversie) di PlayStation 5 Pro, la console di metà generazione di Sony. In arrivo il prossimo 7 novembre al diversamente irrilevante prezzo di 799,99 euro, la piattaforma della casa nipponica promette performance strabilianti in termini di qualità grafica e fluidità, tuttavia con alcuni “nei”, come la mancanza del lettore ottico.
Ebbene, in una recente intervista con IGN, il senior principal product manager di PlayStation, Toshi Aoki, ha cercato di dare una spiegazione ad entrambi gli scottanti argomenti. Per quanto concerne il prezzo, il responsabile ha motivato che la tecnologia ed i componenti alla base di PS5 Pro sono ancora decisamente cari, considerando anche le modifiche interne degli elementi attuati dalla casa giapponese (come ad esempio l’SSD). Tale situazione ha dovuto necessariamente riversarsi sugli utilizzatori finali, definiti di Aoki come “giocatori appassionati”, vero target di PS5 Pro.
In merito alla mancanza del lettore invece, il product manager ha giustificato la cosa in modo poco convincente, sostenendo:
Non tutti gli utenti usano i dischi, anche se la maggior parte di essi potrebbe averli… ma abbiamo l’opzione di poterla aggiungere per quei giocatori. Quindi credo che si tratti più che altro di un bilanciamento della proposta di valore che stiamo offrendo.
Aoki ha quindi riferito che l’assenza del componente sia stata una decisione atta a dare una scelta (del costo di 119,99 euro ndr) agli acquirenti, che possono valutare se acquistare o meno l’accessorio a seconda del formato dei titoli in loro possesso.
Scrivi un commento