Tra le numerose funzioni (più o meno interessanti) di PS5 Pro, una delle più peculiari è senza dubbio il Game Boost, tecnologia capace di sfruttare la maggiore potenza della console per migliorare le prestazioni di determinati giochi PS5 e PS4, anche senza interventi da parte degli sviluppatori.
Questa tecnologia si concentra sui giochi con framerate o risoluzione variabile, garantendo prestazioni più fluide e stabili rispetto alle console originali. Nelle ultime ore, la major giapponese ha deciso di fare ulteriore chiarezza su questa particolare feature, illustrandone fondamentalmente pregi e difetti.
Toshimaka Aoki, product manager di PlayStation, ha infatti spiegato che se un gioco ha impostazioni di frame rate variabili, PS5 Pro sarà in grado di assicurare una visualizzazione più stabile grazie al Game Boost. Al contrario, i titoli con FPS bloccati (ad esempio a 30) rimarranno invariati, quindi senza nessuna miglioria da parte della console di metà generazione.
Tale considerazione ovviamente esclude i giochi PS5 che godranno di una patch dedicata alla piattaforma, la cui lista continua ad espandersi di giorno in giorno.
Ricordiamo che PlayStation 5 Pro sarà disponibile a partire dal prossimo 7 novembre al prezzo di 799,99 euro.
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