Avete mai pensato a come sarà il calcio senza le prodezze di Lionel Messi o Cristiano Ronaldo ? Ecco, per tutti i fan di Rainbow Six Siege e del suo mondo competitivo, la domanda sarebbe stata “Come sarà Siege dopo il ritiro di Pengu?” e purtroppo il momento è arrivato.
https://twitter.com/G2Pengu/status/1366403814677504003
Una decisione che non cade proprio come un fulmine a ciel sereno, già in passato il danese aveva manifestato la propria intenzione di volersi ritirare, soprattutto se le condizioni del gioco non sarebbero migliorate, ma è comunque un evento che ha mosso mari e monti nella community. Niclas “Pengu” Mouritzen, infatti, non è solo il giocatore migliore che si sia visto nella scena competitiva, ma è stato per anni il volto stesso di questo esport e dei G2 dei miracoli con i quali ha vinto letteralmente tutto. Un palmares assolutamente invidiabile per il classe ’97 che nella sua avventura tra Penta, che poi sono appunto diventati G2, che dal 2016 ad oggi conta 2 Six Invitational, 5 European Pro League Season, 4 Pro League Finals, 1 European League, 1 Major internazionale ed un campionato di lingua tedesca.
“Mi piacerebbe giocare un ultimo Six Invitational, avere un’ultima chance, ma sono già mentalmente con un piede fuori dalla porta (ndr. della scena competitiva) […]. Quindi farò un passo indietro, attivamente, e non giocherò più competitivamente anche se, onestamente, avrei voluto raggiungere l’apice con i G2, ma chi prenderà il mio posto aiuterà loro a raggiungere gli stessi, se non migliori risultati”.
Nel suo futuro, adesso, c’è lo streaming e la creazione di contenuti quindi un meritato riposo dalla scena competitiva per poi, magari un giorno, rivederlo tornare nei panni di coach per qualche team. Da parte di tutta la community che ci segue, noi non possiamo che augurare il meglio a Pengu per il suo futuro.
Qui sotto potete vedere il video tributo fatto dai G2.
Grazie di tutto Pengu, in bocca al lupo !
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