Durante l’ultima riunione, i dirigenti di Ubisoft si sono detti ancora fiduciosi del fatto che Rainbow Six Quarantine uscirà quest’anno. Tuttavia, il nuovo gioco potrebbe subire un cambiamento di titolo in corsa, a causa della delicata situazione dell’ultimo anno.
Nella convocazione dei risultati finanziari di ieri, l’editore ha rassicurato gli investitori sul fatto che lo spin-off di Rainbow Six Siege è ancora previsto entro la fine di settembre di quest’anno, dopo un lungo rinvio. Il gioco è stato infatti rinviato nell’autunno 2019 dopo il flop di Ghost Recon Breakpoint, stesso destino che toccò a Watch Dogs: Legion e Immortals Fenyx Rising.
Anche nell’ultimo periodo abbiamo assistito a vari rinvii delle produzioni Ubisoft più attese, tra tutti Far Cry 6, il remake di Prince of Persia: Le sabbie del tempo (rinviato per la seconda volta pochi giorni fa), e appunto Rainbow Six: Quarantine, che ancora oggi è privo di una data di lancio.
Al momento però Ubisoft non sta facendo i conti solo con l’indefinita data di uscita del gioco, ma anche con una questione imprevista e spinosa: il titolo.
Il CEO Yves Guillemot ha confidato infatti che, a causa della pandemia globale da COVID-19 dell’ultimo anno e della poca delicatezza che potrebbe comunicare il termine “Quarantine”, il publisher sta seriamente prendendo in considerazione l’idea di cambiare il titolo dello spin-off di Rainbow Six: Siege in qualcosa di diverso.
È qualcosa che stiamo valutando e vedremo cosa arriverà in futuro su quel prodotto.
Durante la stessa chiamata agli investitori, Ubisoft ha poi annunciato che Rainbow Six: Siege ha superato il traguardo di 70 milioni di giocatori, con 12 milioni giunti negli ultimi 12 mesi.
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