Nell’ultimo periodo Rainbow Six Siege ha dovuto assistere ad un problema che ha fatto infuriare la community: i numerosi attacchi DDos e Dos che andavano a rovinare l’esperienza di gioco su R6 Siege. Ubisoft ha verificato che effettivamente c’è stato un aumento di questo tipo di attacchi contro i propri server in seguito al rilascio dell’Operazione Ember Rise e dopo aver studiato un piano per risolvere il problema ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui illustra come intende affrontare la situazione.
Per prima cosa Ubisoft afferma che sono stati identificati quegli utenti che hanno messo in atto questi attacchi DDoS / DoS in maniera più frequente su Rainbow Six Siege e inizierà un’ondata di ban contro i trasgressori a partire da queste ore e si protrarrà fino alla settimana prossima se necessario. Questo si applica sia ai giocatori PC che a quelli Console.
Cambia anche il modo di gestire le partite sui server. Al momento Ubisoft ospita 3 partite in contemporanea per ogni server. Quando un server si arresta in modo anomalo o quando si verifica un attacco DDoS / DoS, accade che le 3 partite ospitate su quel server vadano offline. Per ridurre del 66% dell’impatto degli attacchi DDoS / DoS, si sta lavorando per fare in modo che entro la fine di questa settimana ogni server ospiti una sola partita e non più 3 in contemporanea. Oltre a questo stanno disabilitando le penalità assegnate ai giocatori che abbandonavano una partita su Rainbow Six Siege.
Ubisoft sta lavorando per aumentare il monitoraggio dei server e la gestione del traffico di rete in modo da ridurre attacchi DDoS, DoS, Soft Booting e stress dei server. Ma la cosa più importante che vuole far notare la software house è che “sono in corso azioni legali contro chi ha effettuato attacchi DDoS / DoS” e nel mirino ci sono sia quei siti che offrono questo tipo di servizi, sia gli utenti che ne hanno usufruito.
https://twitter.com/Rainbow6_UK/status/1174367730415198208
“Lo sviluppo è in corso con i nostri partner del team di Microsoft Azure e stiamo lavorando a stretto contatto con loro per sviluppare soluzioni sia a breve che a lungo termine.”
L’operazione Ember Rise era destinata a dare una marcia in più a Rainbow Six Siege ma il suo lancio è stato rovinato dagli attacchi DDoS e da molti altri problemi. Speriamo che le misure adottate serviranno a dare una migliore esperienza di gioco ai fan della serie.
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