Purtroppo la politica commerciale americana continua a mietere vittime.
Razer ha infatti iniziato in sordina a sospendere la vendita di alcuni dei suoi prodotti negli Stati Uniti in seguito all’introduzione dei nuovi dazi annunciati dal presidente Donald Trump.
Come riportato da The Verge, l’azienda ha rimosso dal proprio sito statunitense la possibilità di preordinare e acquistare il nuovo laptop Blade 16. Secondo l’Internet Archive, il dispositivo era disponibile fino al 1 aprile, ma è stato rimosso il giorno successivo, subito dopo l’annuncio dei nuovi dazi doganali.
Contattato da The Verge per un commento, il responsabile delle relazioni pubbliche di Razer, Andy Johnston, ha dichiarato:
Non abbiamo commenti da fare in merito ai dazi in questa fase.
Attualmente, il link diretto al configuratore del Blade 16 sul sito statunitense rimanda a una pagina di errore 404, mentre le versioni dei siti per altri Paesi risultano ancora pienamente operative. Come molte altre aziende tecnologiche, Razer si affida a una rete globale di partner e impianti di produzione, localizzati principalmente in Cina, Taiwan e Vietnam — tutti Paesi colpiti dalle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti.
Razer non è l’unico colosso tecnologico a sospendere temporaneamente vendite e preordini nel mercato americano. La scorsa settimana, anche Nintendo ha annunciato lo stop ai preordini di Switch 2 negli USA (ed oggi anche in Canada), pur confermando la data di lancio fissata per giugno.
Secondo fonti vicine all’azienda giapponese, Nintendo dispone già di uno stock iniziale sufficiente per il mercato statunitense. Tuttavia, l’aumento dei dazi e l’incertezza legata ai prossimi carichi suggeriscono un probabile rincaro del prezzo.
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