Home Videogiochi Recensioni [Recensione] Assetto Corsa Competizione – Si corre anche su console

[Recensione] Assetto Corsa Competizione – Si corre anche su console

I giochi di corse che si definiscono ‘simulazioni’ tendono a dare due tipi di emozioni: eccitazione e rabbia, la prima deriva dalla sensazione di trovarsi in pista a bordo della macchina preferita, la seconda nasce dalla difficoltà nel padroneggiare l’auto in pista e dalla punizione che ne consegue al minimo sbaglio, alla minima sbavatura.

L’originale Assetto Corsa aveva la seria aspirazione di essere un simulatore hardcore con un’ampia selezione di auto di diverse classi e diventando una specie di titolo di culto, nonostante le recensioni mediocri. A distanza di qualche anno il team di sviluppo tutto italiano Kunos Simulazioni, ha deciso di dedicarsi interamente al campionato FIA Blancpain GT 2019/2018 con Assetto Corsa Competizione, innalzando ulteriormente l’asticella dell’esperienza sim racing.

Versione provata: PlayStation 4 con Volante Thrustmaster T300RS. 

La licenza per la serie Blancpain GT 2019/2018 presente in Assetto Corsa Competizione ha un numero di 24 auto, che in realtà si riduce a 13 diversi produttori con variazioni sugli stessi modelli tra Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, Ferrari, Honda, Lamborghini, Mercedes, Nissan e Porsche.

Inoltre, sono presenti 11 circuiti europei più altre 4 piste ‘Intercontinentali’, quindi tutto sommato Assetto Corsa Competizione punta più sulla qualità che sulla quantità. Sono già stati annunciati DLC, in arrivo nel corso dell’anno con l’implementazione di nuove auto.

TUTTI IN PISTA

In fase di partenza del gioco, la gara stessa è molto più accessibile di quanto ci si aspetterebbe per un titolo sim-racing e c’è una curva di apprendimento rookie-friendly, con obiettivi di sfide raggiungibili e soddisfacenti durante la prima metà della stagione di gara. Come previsto, ci sono le solite opzioni di gara nel menù principale tra cui Carriera, Campionato, Gara singola, Multigiocatore e Sfide giornaliere.

La carriera inizia con un test di abilità che consente al gioco di regolare gli assist e la difficoltà AI in base alle proprie esigenze, seguita dalla scelta delle squadre disponibili prima dell’inizio della stagione. Ogni gara prevede due sessioni di prove, due sessioni di qualificazione e poi due gare di 20 minuti ciascuna. Per i principianti, questa sequenza di apprendimento su pista in ogni weekend di gara è molto utile, ma sarebbe stata gradita un’impostazione per ridurre la quantità di sessioni e regolare la lunghezza della gara.

 

Progredire nella carriera prevede un lavoro attraverso il calendario delle gare, intervallati da qualche test occasionale e obiettivi specifici da colpire. Abbiamo trovato questo cambiamento abbastanza soddisfacente rispetto all’obbligo sempre più comune nelle modalità di carriera di altri giochi di gestire lo sviluppo, i membri del team e tutti gli altri tipi di lavoro tra le faccende di gara. Mantenerlo il tutto più semplice è stata una mossa azzeccata da parte di Kunos, in quanto la corsa stessa è sufficiente senza inutili distrazioni. Permettere al giocatore di concentrarsi sulle corse, gestire gli pneumatici e modificare i set-up delle auto quando necessario ha fornito un’esperienza corsistica molto più mirata.

L’intelligenza artificiale degli avversari durante le gare è abbastanza stimolante durante le gare, anche se non sembrava soffrire di guasti tecnici o commettere errori, quindi in alcuni frangenti si è percepita una sensazione di poco realismo.

FEELING DI GUIDA

In pista, la sensazione di velocità, peso e potenza dei veicoli è palpabile con un soddisfacente equilibrio di simulazione, nel dettaglio siamo riusciti a impostare il volante con un giusto livello di force feedback, per avere una risposta molto positiva.

Il ritorno della forza è ben calibrato al volante, il sovrasterzo e il sottosterzo sono realistici come lo sono il comportamento delle auto coinvolte. Per quanto riguarda la sensazione di cambiamento climatico, sentiamo anche gli impatti fisici e tecnici che l’auto subisce: l’usura degli pneumatici deve essere monitorata, così come la guida quando si avvicina alle zone umide in pista. Come i recenti giochi di corse che beneficiano di questa tecnologia, il meteo dinamico è stato curato egregiamente.

ACC offre molte impostazioni quando l’auto è in garage. Sono pre-impostate tre configurazioni: un’impostazione di umidità, una configurazione di base e una configurazione aggressiva. Tutti questi preset sono modificabili dalla A alla z, sia in termini di pneumatici, elettronica ed aerodinamica.

D’altra parte, siamo un po’ delusi con il rendering dell’Unreal Engine 4, infatti Assetto Corsa Competizione arriva solamente a 30fps stabili e la differenza grafica con la controparte PC è evidente. Il suono gioca una parta molto importante nei titoli racing e Kunos in questo frangente non si è risparmiata, ogni vettura ha il proprio rombo riprodotto alla perfezione. Stesso discorso per i suoni ambientali, come ruote in frenata sull’asfalto o su ghiaia e sabbia, riprodotti benissimo.

PUNTI DI FORZA 

  • Personalizzazione e settings della vettura molto curati
  • Suoni delle auto e ambientali realistici
  • Carriera senza troppi fronzoli che si focalizza solo sulla guida

PUNTI DEBOLI

  • 30fps abbastanza limitanti su console
  • Parco auto poco numeroso
  • IA a tratti non all’altezza

Assetto Corsa Competizione è titolo tutto incentrato sulle corse: una padronanza di pista e veicolo al fine di completare i tempi sul giro più veloci e battere un ampio campo di avversari in auto altrettanto veloci. Nonostante alcuni problemi con l’intelligenza artificiale, i frame rate e una selezione di auto limitata, questo nuovo titolo sviluppato da Kunos Simulazioni è un titolo accessibile per chiunque, anche se consigliamo un volante con pedaliera per goderlo a pieno.

Scritto da
Matteo "bovo88" Bovolenta

Appassionato di videogiochi e console di ogni tipo, tecnologia ed informatica. Amante dei manga ed anime giapponesi, e della cultura nipponica in generale. Ha iniziato a videogiocare molto giovane prima con SNES e Game Boy, per poi passare a PlayStation. Da allora ogni genere di gioco lo ha sempre affascinato. Gli piace informarsi e tenere informati su questo fantastico mondo virtuale.

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