[Recensione] Baldur’s Gate 3 (versione Xbox Series X|S)

In concomitanza con la vittoria come Goty 2023, Baldur’s Gate 3 è finalmente approdato anche su Xbox Series S/X. Ovviamente, dopo averlo già recensito su PS5, non potevamo farci scappare l’opportunità di rigiocare il GDR targato Larian Studios anche sulle console di casa Microsoft.

Per chi non ne fosse a conoscenza, Baldur’s Gate 3 traspone nel mondo videoludico l’intero universo di Dungeons and Dragons, uno dei giochi di ruolo “pen and paper” più conosciuti. L’impresa non era certo semplice ma, come ormai saprete Swen Vincke e compagni sono riusciti in un’impresa titanica, complice anche l’esperienza ottenuta con i due Divinity Original Sin.

Questa dunque la recensione di Baldur’s Gate 3 su Xbox Series X/S; vi auguriamo una buona lettura.

Versione provata: Xbox Series X/S

Un mondo dinamico

La narrativa di Baldur’s Gate 3 è ovviamente quella già vista nelle versioni PC e PS5. Ancora una volta, quindi, ci troveremo a vestire i panni di un personaggio legato a dei Mind Flyer, creature tentacolari affamate di materia celebrale. Fortunatamente, il nostro protagonista riuscirà a fuggire dall’astronave in cui viaggiava e mettersi in salvo.

A questo punto ci troveremo catapultati nei Forgotten Realms, uno degli iconici mondi di Dungeons and Dragons. Da qui in poi si susseguiranno un totale di tre atti in cui gli eventi dipenderanno completamente dalle nostre azioni.

Baldur’s Gate 3 è infatti il GDR per eccellenza, in cui ogni minima decisione o azione influenzerà gli eventi futuri. Ci troviamo di fronte ad un mondo dinamico in tutto e per tutto: una decisione presa nel primo atto potrebbe cambiare totalmente le avventure del terzo. Insomma, la narrativa di Baldur’s Gate 3 si adatta perfettamente a quello che sarà il nostro stile di gioco.

Inutile dire che per scovare tutti i possibili eventi dovrete rigiocare più e più volte la campagna principale che, in ogni caso, raggiunge tranquillamente una longevità di oltre 100 ore.

Lancio di Dadi

Come detto in apertura, Baldur’s Gate 3 si basa completamente sulle meccaniche di Dungeons and Dragons. Ciò significa che ogni nostra azione dipenderà da un lancio di dadi a 20 facce. Durante il nostro turno, per riuscire a compiere una determinata azione, dovremo ottenere un numero superiore a quello richiesto.

In caso contrario otterremo un fallimento, anche se ci verranno proposte tantissime altre soluzioni per poter comunque avanzare. Ovviamente gran parte del gameplay dipenderà anche dal personaggio creato inizialmente. Oltre all’aspetto estetico, dovremo selezionare razza, classe e statistiche.

In base alla scelta fatta il gameplay di gioco cambierà radicalmente. Ad esempio, se avremo creato un personaggio con alto Carisma, potremo sfruttare il nostro potere di persuasione per dialogare, evitando in questo modo di dover combattere. Se, al contrario, disporremo di un barbaro, potremo semplicemente armarci di mazza e buttarsi nella mischia.

Per sfruttare a pieno il potenziale del gioco targato Larian Studios dovrete inoltre studiare ogni minima caratteristica della classe scelta, così da poterle sfruttare nel migliore dei modi. Nel caso abbiate optato per un Mago, ad esempio, aumentare Forza potrebbe non essere la scelta più adatta e le sue magie potrebbero non essere così efficaci.

Considerate inoltre che non tutte le classi potranno indossare il medesimo equipaggiamento. Tutto dipenderà dalle competenze che ogni personaggio avrà. Ad esempio, una classe senza la competenza su Armatura Pesante, non potrà sfruttare le sue potenzialità, rendendola di fatto inutile in tutto e per tutto.

Insomma il gameplay di Baldur’s Gate 3 ha bisogno di tempo per essere compreso a dovere. Quello che possiamo dirvi però, è che dopo averlo padroneggiato a dovere, non riuscirete più a smettere di giocare.

Come gira su Xbox?

Lo diciamo fin da subito: la versione Xbox non ha nulla da invidiare alle controparti PS5 e PC. Durante la nostra prova il gioco ha funzionato a dovere, e non abbiamo notato rallentamenti o cali di frame rate. I caricamenti sono risultati piuttosto veloci nonostante la mole di dati da elaborare in real time. Un chiaro segno che l’esperienza fatta con la trasposizione su Playstation 5 ha dato i suoi frutti.

In effetti, il vantaggio della versione Xbox è quella di avere già tutte le patch rilasciate fino ad esso, ottenendo fin da subito un gioco migliorato in tutto e per tutto dal lancio iniziale.

Anche a livello grafico Baldur’s Gate 3 riesce a convincere, soprattutto se opterete per la modalità grafica, la quale assicurerà una risoluzione di 1440p. Nel caso voleste optare per la modalità performance, invece, dovrete “accontentarvi” di una risoluzione a 1080p ottenendo però 60 fps, contro i 30 dell’altra opzione.

In entrambi i casi vi troverete di fronte ad un ottimo risultato: le texture di personaggi e ambienti di gioco sono ben realizzate, così come le animazioni e il sistema di illuminazione. Certo, sporadicamente potreste incontrare qualche glitch o bug; nulla che comunque possa incidere negativamente sulla vostra esperienza di gioco.

A tutto ciò dobbiamo aggiungere un sonoro davvero ben realizzato, grazie a musiche davvero suggestive e ad un doppiaggio inglese (sottotitolato in italiano) ben recitato. Un doveroso passaggio deve essere fatto anche per quanto riguarda la trasposizione dei comandi da mouse e tastiera a Pad.

Nonostante la mole di comandi disponibili da ricollocare, il lavoro svolto da Larian Studios è ben riuscito, trovando un giusto compromesso tra intuitività e necessità di gioco.

Ovviamente non abbiamo parlato volutamente del bug relativo ai salvataggi che sta affliggendo la versione Xbox. Questo perché tale problema sembra causato dalle console stesse e non dal gioco in sé per sé. Nello specifico, si tratterebbe di un bug legato ai salvataggi in cloud di Series X/S. In ogni caso Larian Studios e Microsoft stanno già collaborando per riportare la situazione alla normalità.