A seguito della prova anticipata di Big Brain Academy: Sfida tra menti, a cura di Nintendo, riportiamo le nostre impressioni a freddo sul nuovo titolo per Switch, avendo avuto modo di giocare per un’intera settimana per verificare la capacità del gioco di intrattenere sul medio-lungo termine: vediamo insieme ciò che ne è uscito nella nostra recensione.
Ricordiamo che Big Brain Academy è stato rilasciato il 3 dicembre 2021 solo su Nintendo Switch, il quale introduce una serie di sfide, sia in singolo che fino a 4 giocatori, permettendo di allenare il proprio cervello grazie a test di diverse categorie e punta ad impegnare l’utente in minigiochi dedicati per tutti i gusti e tutte le età.
Versione provata: Nintendo Switch.
LA SFIDA CONTRO SE’ STESSI
Al contrario di molti grandi (e meno) titoli attuali, in questa produzione di Nintendo avremo un unico avversario: noi stessi; lo scopo principale è mettere alla prova i propri riflessi e le capacità di ragionamento e conoscenza attraverso delle vere e proprie sfide che impegnano il cervello.
La creazione del proprio personaggio richiederà 1 minuto circa e, dopodiché, saremo a tu per tu con Prof. Bilancini che ci spiegherà nel dettaglio il funzionamento dell’accademia dopo aver fornito alcuni dettagli relativi ad età e occupazione su di noi, passando poi per l’introduzione alle modalità base (in caso di giocatore singolo): Stretching, Sfida Fantasma ed Esame; la prima servirà da rinforzo alle nostre abilità personali e a superare ogni volta il record precedente in ciascuno dei minigiochi, ben 20 e suddivisi per categoria (Intuito, Memoria, Analisi, Algebra e Percezione), il tutto per mirare, ottenendo punteggi superiori a 400, a sbloccare la versione Super Stretching in cui gli allenamenti partiranno da una difficoltà molto alta, mentre in Sfida Fantasma avremo la facoltà di ricercare un ID giocatore da affrontare in differita per dimostrare le capacità acquisite, o semplicemente per mettersi alla prova divertendosi con amici e parenti.
L’esame è però il vero fulcro del gioco, in quanto dovremo affrontare 5 prove casuali, ognuna appartenente ad un ramo diverso, dopo le quali ci verrà assegnato un punteggio e un voto cerebrale (quello del professore è di circa 3300, che sarebbe un bel 9), assieme ad un grafico indicante le categorie in cui si è andati meglio, oltre ad alcuni consigli pratici per migliorare nei giochi in cui non dimostriamo particolari doti: in questa modalità potremo fare tutti gli esami che vogliamo e ritentare in diverse parti della giornata in quanto, sensazione provata fin dai primi giorni, a seconda di diversi fattori tra cui il momento giornaliero in cui si gioca, si otterranno risultati differenti e contrastanti, segno che il cervello è predisposto a volte in un senso, altre in un altro, un fatto davvero interessante del gioco.
La parte multigiocatore invece propone party fino a 4 persone e permette di selezionare una tipologia di gioco tra scelta mirata dei minigiochi, come avviene in versione solitaria, o tramite giri di ruota: in quest’ultimo caso, a turno (prima a caso e poi partendo dal giocatore con meno punti) si dovrà girare e fermare una ruota contenente una varietà completa dei 20 giochi a disposizione, a prescindere dal tipo di modalità scelta potremo decidere quanti turni fare prima di decretare il vincitore, da 1 a 5, in base alla sfida da voler affrontare; una cosa che caratterizza il gameplay con più utenti è la possibilità di decidere, per ognuno dei player, prima di ogni partita il proprio livello di difficoltà (per bambini, principiante, intermedio, avanzato, élite e super élite), in modo da adeguare l’esperienza di gioco e renderla più equilibrata ed è una delle cose che più abbiamo apprezzato in tutta l’esperienza di gioco.
PUNTI DI FORZA
- Test stimolanti e mai noiosi
- Difficoltà adattiva per tutti
- Meccaniche tramite pulsanti o touch screen perfette per ogni situazione
- Multigiocatore locale tra i migliori della sua categoria
PUNTI DEBOLI
- Nessuno degno di nota
Dopo una settimana esatta dal rilascio, possiamo affermare che Big Brain Academy sia un più che degno erede del Dr. Kawashima, andando a superarlo in quanto a giocabilità, portando anche una componente multigiocatore e una continuità del gioco di alto livello; svolgendo ogni esercizio per tutti i giorni avuti a disposizione, non s’incorre mai in noia, il che potenzialmente rende questo titolo infinito, non potendolo non consigliare su tutti i fronti.
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