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[Recensione] Bud Spencer & Terence Hill: Slap and Beans 2

Quello che accadde nel 2018, con il primo Slap and Beans, fu un piccolo, grande miracolo per tutti coloro che hanno qualche anno in più del videogiocatore medio. Bud Spencer e Terence Hill, iconico duo del cinema italiano per molto tempo tra gli anni ’60 e ’90, diventarono i protagonisti di un picchiaduro a scorrimento in pixel art con ambientazioni ispirate ad alcune dei loro più indimenticabili film.

Un’operazione di questo tipo, chiaramente, va in direzione del pubblico che ha sempre amato i cazzotti, gli schiaffi e i fagioli di Bimbo e Trinità, come sono conosciuti per quello che forse è il loro film più celebre. E mentre in Italia la risposta fu molto positiva, anche per i meriti stessi del titolo, il fascino dei due attori che tante risate hanno regalato al pubblico non è passato a livello internazionale. Ma questo, ovviamente, è il prezzo da pagare per un marchio così specifico. E al Trinity Team, studio di sviluppo che torna ancora una volta sulle nostre pagine, questo basta: cinque anni dopo, ecco Bud Spencer & Terence Hill: Slap and Beans 2 – con tanto di recensione!

Premesso che la fruizione del primo capitolo non è particolarmente necessaria, Slap and Beans 2 riprende laddove avevamo lasciato Bud e Terence: i due sono su una zattera nel bel mezzo del mare, e devono trovare un modo per tornare a casa. Non serve sapere altro: dall’Africa di Banana Joe, dove partirà la vera e propria avventura, inizia un viaggio attraverso non solo il mondo ma altri grandi omaggi alla filmografia dei due attori (all’anagrafe Carlo Pedersoli e Mario Girotti) che includono il solito carico di riferimenti e tanto divertimento.

Le citazioni, tra ambientazioni, dialoghi e richiami visivi, non mancano davvero mai. Uno dei motivi per consigliare Slap and Beans 2 è proprio quello che spinge i nostalgici a perdersi nel marasma di camei e riferimenti al cinema del passato: da Altrimenti ci arrabbiamo al citato Banana Joe, da Nati con la camicia a, ovviamente, Lo chiamavano Trinità, ma questa volta Trinity Team ha deciso di inserire qualche altra chicca da film e videogiochi di culto del passato. Non rovineremo la sorpresa, ma la sensazione di trovarsi a casa, in qualche modo, è davvero bellissima durante tutto l’arco della storia, con una trama che in qualche modo un po’ posticcio mette insieme un canovaccio, a dire il vero, poco interessante. Ma non è questo il focus, chiaro.

Ma al di là di ciò, che cos’è effettivamente Slap and Beans 2? Ludicamente parlando, questo secondo capitolo non si discosta particolarmente dal gioco del 2018, e anzi ne è un naturale sequel more of the same anche se con qualche gradita aggiunta. Trinity Team ha scelto sapientemente di riproporre la formula del beat’ em up a scorrimento orizzontale, con i due personaggi, ognuno con la propria barra dei punti vita, che avanzano a suon di schiaffi e pugni (con tanto degli effetti sonori originali rimasterizzati) nelle ambientazioni di cui sopra.

Le meccaniche di base sono rimaste quelle, ma Trinity Team ha affinato la tecnica migliorando il gameplay. Insieme agli attacchi principali e secondari, che già erano presenti nel primo capitolo, stavolta i due protagonisti vengono maggiormente caratterizzati con abilità personali. Bud Spencer, ad esempio, vista la stazza è stato adattato al ruolo di possente protagonista, potendo non solo spostare oggetti pesanti ma anche distruggere casse di metallo e raccogliere i nemici da terra e lanciarli contro altri malcapitati. Al contrario, Terence Hill, essendo smilzo, è più agile, abile nel platform e capace di sfruttare elementi ambientali; il personaggio è inoltre in grado di lanciare oggetti con grande precisione, grazie anche a un mirino verso i bersagli.

Questa rinnovata profondità consente al titolo di espandersi verso puzzle ambientali più freschi, che richiedono ad esempio di passare più volte tra Bud e Terence per essere superati. Nulla di proibitivo: Slap and Beans 2 non frena mai il giocatore di fronte a enigmi complessi, e anzi gli indizi su come superare un determinato ostacolo sono evidenti. L’unico difetto in tal senso è la scarsa precisione dei comandi e delle interazioni, che talvolta evidenziano una scarsa maturità. Per avere il meglio, dovremo aspettare Slap and Beans 3?

Tra le novità da segnalare c’è anche la presenza di vari minigiochi che riadattano momenti famosi della filmografia dei due. Si passa da QTE abbastanza tradizionali a percorsi di addestramento (ovvia citazione a I due superpiedi quasi piatti, del 1977), a corse e tiri al bersaglio. Riusciti, divertenti e soprattutto utili a mitigare l’inevitabile ripetitività del gameplay, nonostante il gioco si possa concludere in un periodo tra le 5 e le 6 ore.

Parlando più da vicino dell’aspetto grafico e tecnico, è ovvio che Slap and Beans 2 non sia certo andato a caccia del fotorealismo: la pixel art, comunque molto dettagliata, concede ottimi scorci, e le musiche e i suoni sono perfettamente contestualizzati con l’operazione nostalgia. Per i mezzi di Trinity Team, tutto questo è perfetto.

8
Review Overview
Riassunto

Bud Spencer & Terence Hill: Slap and Beans 2 è un altro bellissimo omaggio all'iconico duo del cinema italiano, un picchiaduro a scorrimento divertente e infarcito di riferimenti e omaggi. Peccato solo per qualche sbavatura nel gameplay, segno del fatto che per un terzo capitolo (?) ci sarà qualche altro dettaglio da limare. Le novità, comunque, sono molto soddisfacenti.

Pro
Un altro grande omaggio alle due icone del cinema italiano Le novità sono molto piacevoli Doppiaggio riuscito
Contro
Un po' di inevitabile ripetitività Qualche sbavatura nelle fasi esplorative
  • Concept & Trama7.5
  • Gameplay8
  • Comparto Artistico8.5
  • Comparto Tecnico8
Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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